Campania, contagi in calo al 16 dicembre: ma altri 34 deceduti

di Redazione

Con 900 positivi su un totale di 14.757 tamponi, in Campania la curva del contagio scende dal 7,66% di ieri al 6,09% di oggi. Altri 34 i morti, per un totale di 2.424 da inizio pandemia. In regione c’è grande attesa per le prossime decisioni su eventuali restrizioni nel periodo natalizio. – continua sotto – 

Intanto la Regione protesta col governo. “Nel corso della riunione delle Regioni con i ministri Boccia e Speranza ed il commissario Arcuri, la Regione Campania oggi ha espresso netta contrarietà al Piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno. – è la nota dell’Unità di Crisi – La Campania, infatti, ha proposto che in fase di prima ripartizione del vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole regioni. Tale proposta non è stata accolta, e si sta procedendo con un Piano che prevede evidenti ed immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni. La Campania ribadisce con forza il dissenso su questo modo di procedere ed insisterà nella richiesta di commisurare il piano di attribuzione dei vaccini a criteri oggettivi, che evitino qualsiasi disparità di trattamento e deprecabili competizioni territoriali”. – continua sotto – 

Sul fronte vittime, una situazione di forte preoccupazione, intanto, si registra a Torre del Greco dove ci sono stati altri due morti per Covid. Ad annunciarlo è il sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba, al termine del consueto punto al Centro operativo comunale di stanza a palazzo Baronale. Il primo cittadino, sentite Asl Napoli 3 Sud e unità di crisi regionale, ha annunciato che a perdere la vita sono stati P.P. di 83 anni e V.A. 62 anni, il primo in isolamento domiciliare e l’altro in ospedale. Sale dunque a quota 57 il numero complessivo dei torresi che hanno perso la vita a causa del Coronavirus da inizio pandemia. E per questo motivo una giornata di preghiere è stata organizzata per il 21 dicembre per ricordare le quasi vittime del Covid. A promuoverla il XIII Decanato. – continua sotto – 

Situazione difficile anche a Torre Annunziata: tre decessi e ottanta nuovi casi di positività al Covid-19 sono il drammatico il bilancio relativo agli ultimi cinque giorni, diramato dal sindaco Vincenzo Ascione, solo in parte mitigato dalle 41 avvenute guarigioni. “Sarà fondamentale – dice il sindaco – affrontare le imminenti festività natalizie con il massimo dell’attenzione”. Un uomo di appena 50 anni originario di Montesano sulla Marcellana, in provincia di Salerno, è morto per aver contratto il Covid-19. L’uomo da qualche giorno era ricoverato presso il reparto Covid dell’ospedale di Polla. Anche il padre del 50enne è deceduto nei giorni scorsi a causa del coronavirus. – continua sotto – 

Napoli, riesumata salma donna morta al Cardarelli – È stata riesumata stamattina, nel cimitero di Secondigliano, a Napoli, la salma di Giuseppina Liccardo, la 45enne affetta da gravi problemi renali, deceduta lo scorso 12 novembre nella terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove era stata trasferita dopo essere risultata positiva ad un tampone effettuato nel medesimo ospedale. Sulla morte della signora Liccardo, dallo scorso 24 novembre, sta indagando la Procura di Napoli a seguito della denuncia presentata dai familiari. Durante il periodo trascorso in degenza la signora Giuseppina si lamentava spesso con loro, in video chiamata, dell’assistenza che le veniva riservata in quanto dializzata. Ai parenti, sempre attraverso dei videomessaggi registrati con il cellulare, chiedeva che le venissero portati il termometro e il misuratore della pressione. – continua sotto – 

Eav, 129 dipendenti positivi – 129 dipendenti positivi al Covid-19, ovvero quasi il 4% dell’intera forza lavoro, gran parte dei quali già regolarmente rientrati in servizio. Sono i numeri legati all’emergenza pandemica all’interno dell’Ente autonomo Volturno, società specializzata in trasporto pubblico. A comunicare i dati è l’ufficio stampa di Eav, che sottolinea come tra i lavoratori positivi vi siano stati anche tre decessi (con un indice di letalita’ pari dunque a circa il 2,3%).

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