Aversa, MCA: “Ma l’assessore all’Ambiente esiste?”

di Redazione

Il 6 novembre scorso il sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, ha annunciato su Pupia l’avvio dell’operazione “Aversa Pulita”, ovvero l’impegno assunto dall’attuale amministrazione per curare la pulizia e il verde in città. Il tutto suffragato da una serie di immagini di varie zone della città, quali ad esempio piazza Marconi o viale Olimpico, ripulite a dovere.

Tale “lancio” ha riscosso indubbiamente consensi, ma sollevato alcune perplessità su alcuni membri dell’amministrazione stessa. L’esponente dell’Mca, Laboratorio Alternativo di Idee, ingegner Vito Riccitiello (nella foto), commenta: “Ho guardato il video con estrema attenzione. Molto presente nel tour della città è stato, con lui, il consigliere Di Virgilio che, visti i continui interventi in materia di ecologia e verde pubblico, sembrerebbe già essere a suo agio nei panni di assessore all’Ambiente. Peccato che questo ruolo istituzionale dovrebbe essere rivestito dall’architetto Tiziana D’Aniello che, invece, sembra essere un’ombra. Non si vede e non si sente, tant’è che le sue ultime dichiarazioni degne di nota si sono registrate qualche tempo fa per informare i cittadini che il sistema della raccolta differenziata sarebbe cambiato”.

“Eppure – sottolinea Riccitiello – le deleghe dell’assessore D’Aniello sono molteplici e tutte decisamente importanti. L’ecologia e l’ambiente, soprattutto nei nostri territori sono due aspetti delicati, idem il tema dei parchi pubblici, per il quale il Movimento a cui appartengo ha già lanciato una prima idea, o ancora dell’igiene urbana. Sembra, invece, che siano materia di nessuno, visto che si è dovuto scomodare il sindaco per far ripulire qualche zona della città”.

“L’igiene urbana – continua Riccitiello – va monitorata giorno per giorno e le immagini pubblicate non testimoniano la realtà quotidiana. In molti angoli della città, ad esempio in zona San Giovanni i rifiuti non sono assolutamente prelevati in maniera puntuale e tempestiva; discorso simile andrebbe fatto poi per gli interventi di disinfestazione da ratti e blatte, pagati dai cittadini. Infatti la normale manutenzione in alcune zone è fatta in maniera costante ed in altre, per lo più periferiche, in maniera superficiale e discontinua”.

“Mi preme poi un appunto sulla questione randagi. Il costo che comporta la rimozione dei ‘poveri’ cani è enorme per il Comune, che non ha una struttura ad hoc ma è costretto a rivolgersi al Comune di Frattamaggiore. Non sarebbe attuabile anche ad Aversa una iniziativa del tipo ‘Adotta un randagio, non paghi la Tares’? Si tratterebbe di una soluzione, peraltro già adottata in molte zone d’Italia, vantaggiosa sia per il Comune che risparmierebbe soldi pubblici, sia per chi eventualmente adotta un randagio che andrebbe a risparmiare così una bella cifra (dovrebbe prevedersi un incentivo già fissato), sia per gli animali che troverebbero una famiglia”.

“In buona sostanza – conclude Riccitiello – va bene la ripulitura di Aversa e la propaganda via social network, ma le iniziative da attuare sono molteplici. A condizione che però l’assessore preposto inizi a fare il suo dovere e inizi a onorare gli impegni scaturenti dal suo ‘Seggio Comunale’”.

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