San Nicola, discarica Lo Uttaro: Pascariello attacca Bertolaso

di Redazione

Angelo Antonio Pascariello SAN NICOLA LA STRADA (Caserta). “La scelta del Sottosegretario di Stato ai Rifiuti di far aprire la cava Mastroianni, che è attigua alla discarica Lo Uttaro, è semplicemente scellerata”.

È quanto ha dichiarato il sindaco Angelo Antonio Pascariello appena è stato reso noto il decreto, firmato dal Presidente della Repubblica, con il quale è stato sancito che la cava Mastroianni, in località Torrione di Caserta, diventerà una nuova discarica. In poche centinaia di metri, nella zona ci sono: il sito di trasferenza, la discarica Lo Uttaro ed ora la discarica Mastroianni. In pochi centinaia di metri ci sono migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi, come accertato dalla Magistratura. Magistratura che va fiera della sua indipendenza dal potere governativo, ma che ora non dice nulla e consente che centinaia di migliaia di cittadini, negli anni a venire, muoiano di tumore. “Con questa scelta – ha sottolineato Pascariello – Bertolaso va a penalizzare una zona urbana già ampiamente sacrificata. La zona della Uttaro era già rientrata nel protocollo d’intesa sottoscritto a Caserta il 26 novembre del 2006 tra Bertolaso, il presidente della Provincia De Franciscis ed il sindaco di Caserta Petteruti. Ma di quel protocollo d’intesa – fa notare Pascariello – non sono stati rispettati tutti gli altri punti del protocollo”. Insomma, il sindaco lancia una pesantissima accusa al neo Sottosegretario di Stato (già soprannominato: Bertolaso 2, la vendetta), ma anche a De Franciscis ed a Petteruti. Cosa faranno ora i rappresentanti istituzionali ? Sicuramente un comunicato stampa e dopo ….. il nulla. La partecipazione dei cittadini ai processi decisionali pubblici è la prima condizione di sostenibilità dello sviluppo e della credibilità dei partiti. Le politiche ambientali devono essere basate sul confronto con i soggetti sociali interessati e tradursi in strategie condivise. Una decisione concertata con i destinatari e costruita con un alto tasso di consenso è una decisione democratica che ha più probabilità di essere attuata in modo ottimale grazie alla collaborazione di tutti. Purtroppo, le popolazioni casertane sono state vittime del pressappochismo della classe politica del centrosinistra, che ora che è all’opposizione si getta contro il centrodestra accusandolo di “fascismo”. “Domani – ha aggiunto il sindaco Pascariello – nella riunione dei capigruppo proporrò di far inserire all’ordine del giorno del consiglio comunale del prossimo 3 giugno una delibera contro la scelta operata dal sottosegretario Bertolaso”. La proposta di Pascariello ha una sua valenza politica, ma non è sufficiente solo approvare la delibera ed aspettare che per i prossimi “trenta mesi” (tanto ha detto Bertolaso è il tempo che ci vuole per risolvere il problema dei rifiuti, a questi 30 mesi bisogna aggiungere anche i 15 anni persi sinora) nella cava Mastroianni vadano sversati i rifiuti. È assolutamente impensabile. Un distacco abissale oramai tiene distanti i cittadini, le associazioni e la classe politica che non rifugge dall’intraprendere vere e proprie campagne propagandistiche di regime. Oggi si ritorna su questa metodologia fraudolenta condita da programmi ottimistici a fronte di una condizione di catastrofe umanitaria. Ricordiamo ancora una volta quanto declamato a gran voce per inserirlo nell’elenco delle chiacchiere inutili: bonifica de Lo Uttaro (panettone e discarica), raccolta differenziata, compostaggio.

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