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AVERSA. Spunta anche il nome di un aversano, impiegato di Equitalia, ma dipendente negli uffici di Roma, nellinchiesta riguardante le anomalie nella società di riscossione.
In cambio di soldi, luomo di Aversa, insieme a due complici, un dirigente e un commercialista, avrebbe alterato alcuni atti per bloccare le procedure di esecuzione immobiliare a carico di soggetti indebitati con il fisco o con lInps, anche quando non sussistevano i requisiti. In unaltra circostanza avrebbe manomesso il database per far apparire come versati alcuni contributi previdenziali dell’Inps.