Differenziata, Pizzi chiede modifica del calendario

di Antonio Arduino

 AVERSA. Per far crescere la percentuale di raccolta differenziata, oltre il livello fino ad oggi raggiunto, sarebbe necessario modificare il calendario della raccolta stessa, adeguandolo alle reali esigenze della città …

… che oggi presenta ancora numerosi depositi di rifiuti in molte strade, anche centrali, per un prelievo effettuato a mattinata inoltrata. Per l’assessore al ramo, Pizzi,il problema sarebbe creato dall’attuale calendarizzazione del deposito di rifiuti non adeguata alle esigenze reali della città, prevedendo il ritiro dell’umido quattro volte alla settimana a scapito di quello di altre frazioni di rifiuti prodotti con maggiore abbondanza e in quantità più significative, sia per quanto riguarda l’organizzazione degli automezzi necessari al prelievo sia per i costi da pagare e da incassare, perché vale la pena ricordare i rifiuti possono portare euro nelle casse municipali. Tant’è che l’assessore avrebbe chiesto la modifica del calendario attivato ad inizio servizio in maniera “sperimentale”, in attesa di conoscere le quantità di rifiuti prodotti dall’utenza con l’estensione e il completamento del servizio porta a porta.

“L’eventuale modifica del calendario non avrà alcun costo per il Comune ma porterà vantaggi, sia qualitativi che quantitativi, al servizio”, commenta l’assessore Pizzi, a cui abbiamo chiesto conferma della necessità di un intervento di cambiamento dei giorni di deposito e del tipo di rifiuto da depositare. Anticipando che l’eventuale modifica dovrebbe avvenire riducendo i giorni destinati alla raccolta dell’umido ed aumentando quelli destinati alla carta-cartone, multi materiale e indifferenziato.

“Da tempo – commenta il responsabile della Senesi, società gestrice del servizio, interpellato sul merito – avevamo concordato un calendario di raccolta consono alla metodologia utilizzata per la raccolta e, quindi, con tipologie da raccogliere uniche per giornata, salvo le utenze non domestiche”.

“Il nostro progetto – spiega – prevedeva la raccolta solo con i sacchetti e non con i bidoncini. In questo modo il tempo stimato di raccolta sarebbe stato decisamente inferiore e, in conseguenza, il calendario proposto prevedeva due tipologie di rifiuti raccolti lo stesso giorno”. “Orbene, la precedente amministrazione, temendo un incontrollato abbandono di sacchetti sul territorio, preferì – continua – distribuire i carrellati. La raccolta con questi contenitori è più lunga per effetto del tempo necessario al mezzo per lo svuotamento di ogni singolo contenitore”.

Questo spiega il perché della presenza di rifiuti, segnalati, ancora in strada in ora avanzata della mattinata, legata, di fatto, non al mancato prelievo ma alla lungaggine delle operazioni che spesso ha influenza anche sulle condizioni di traffico veicolare. Considerando, inoltre, che un’eventuale riduzione della frequenza di raccolta dell’indifferenziato, come verificato dalla Senesi in altri comuni, obbligherebbe i cittadini ad una maggiore differenziazione dei rifiuti depositati la modifica del calendario chiesta dall’assessore sarebbe augurabile.

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