Mancata stabilizzazione Lsu, interviene la Cisl

di Redazione

 VILLA LITERNO. Il giorno 15 settembre si è tenuta un’assemblea degli iscritti Cisl, dipendenti del Comune di Villa Literno, presieduta dal segretario Cisl Fp Rino Brignola e dal Responsabile Cisl Felsa, Gaetano Iodice.

All’ordine del giorno: questione Lsu, organizzazione del Lavoro, utilizzazione fondo aziendale. In particolare si è dibattuto sulla urgentissima questione degli Lsu, i quali sono ancora in attesa della dovuta e giusta stabilizzazione.

Nell’ultima riunione di luglio 2010, l’Amministrazione si impegnava a costituire un tavolo tecnico entro la prima decade del mese di settembre, impegno che ancora non è stato onorato. Intanto la Regione Campania ha sollecitato gli enti affidatari degli Lsu, con propria circolare del decorso mese di luglio, ad assumere gli atti necessari alle assunzioni con urgenza e comunque entro dicembre 2010 confermando la disponibilità del contributo regionale per ogni assunzione. La Cisl chiede dunque di attivare immediatamente un confronto con l’Amministrazione per definire le professionalità necessarie all’Ente, i criteri di selezione ed il numero dei lavoratori da stabilizzare. Egualmente necessario sarà un tavolo per discutere della controversa questione delle risorse economiche del fondo aziendale, sulla quale questo sindacato resta molto critico.

“Condanno con forza le dichiarazioni del vicesindaco – conclude Rino Brignola – riportate nei giorni scorsi dalla stampa locale, sulle presunte inefficienze dei lavoratori. Come al solito si nasconde l’incapacità della politica incolpando i più deboli. Gli Lsu sono ormai parte integrante dell’organizzazione comunale, ma il loro rapporto di lavoro a tutt’oggi non è definito e sono oltremodo sottopagati rispetto alle attività che svolgono. E’ palese che questi lavoratori patiscano una tale insensibilità da parte dell’Amministrazione, che si sentano in qualche modo presi in giro, altri Enti, come si sa, hanno provveduto da tempo alla stabilizzazione. Il vicesindaco dovrebbe anzi spiegarci come possono i capi settore raggiungere gli obiettivi programmati, ove mai questi siano stati raggiunti, senza poter contare sull’apporto indispensabile dei dipendenti comunali. Insomma, a quanto pare, la strategia è sempre la stessa, fare delle sanatorie per accontentare amici e compagni, questa volta non lo consentiremo, chiameremo in causa la Corte dei Conti e sottoporremo la questione al Ministro Brunetta. Siamo intanto in attesa di essere convocati per la delegazione trattante, nonostante i nostri ripetuti solleciti ed inviti, si è giunti a fine settembre senza nulla concludere”.

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