Il traffico internazionale correva lungo le rotte commerciali e viaggiava nascosto dentro container dichiarati regolari. È nello scalo portuale di Salerno che un’attività investigativa complessa e articolata ha portato al sequestro di dieci autovetture di grossa cilindrata, per un valore complessivo di circa 500mila euro, provento di furti commessi in Canada e destinate al mercato africano.
L’operazione nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli Campania 2 – sede di Salerno, l’Ufficio di polizia di frontiera marittima e aerea di Salerno e il comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, con il supporto della Royal Canadian Mounted Police presso l’Ambasciata del Canada in Italia. Proprio da una segnalazione delle autorità canadesi, canalizzata attraverso la Direzione centrale della polizia criminale – Servizio per la cooperazione internazionale di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha preso avvio l’intervento.
La segnalazione e il primo riscontro – L’allerta ha consentito agli operatori della polizia di frontiera di individuare rapidamente un container contenente tre autovetture risultate rubate in Canada e dirette in Guinea. Da questo primo riscontro si è sviluppata un’attività di approfondimento più ampia, che ha coinvolto direttamente dogane e Fiamme gialle.
L’analisi dei rischi e i controlli – Sulla base degli elementi raccolti, l’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli e il comando provinciale della Guardia di Finanza hanno avviato una mirata analisi dei flussi commerciali in transito nel porto, passando al vaglio documenti di trasporto, dichiarazioni doganali e regolarità delle operazioni di ingresso delle merci.
I container bloccati – L’incrocio dei dati e i successivi riscontri info-investigativi hanno portato al blocco e all’ispezione congiunta di undici container provenienti dal porto canadese di Montreal e destinati alla Guinea, formalmente dichiarati come carichi di autoveicoli usati.
Il sequestro – L’attività interforze, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, si è conclusa con il sequestro per ricettazione, ai sensi dell’articolo 648 del codice penale, di dieci veicoli Honda e Toyota. Nove auto sono risultate provento di furti commessi in Canada, con numeri di telaio difformi rispetto a quelli indicati nella documentazione doganale; un decimo veicolo era invece utilizzato come carico di copertura all’interno di un container ispezionato. Le autovetture intercettate saranno rimpatriate per essere restituite ai legittimi proprietari, mentre in Canada proseguono le attività investigative finalizzate all’individuazione dei responsabili del traffico illecito internazionale.

