Rissa con machete e mazze a Forlì: arrestati quattro giovani nordafricani

di Redazione

Una violenta rissa tra due gruppi di giovani stranieri ha trasformato la domenica sera di Forlì in una scena di puro caos. Erano da poco passate le ore 19.30 quando in piazza Saffi, nel pieno del centro storico, è scoppiata una furibonda lite che ha coinvolto almeno otto persone, alcune armate di mazze, cinture e perfino di un machete.

L’intervento dei Carabinieri – Le segnalazioni al numero di emergenza 112 sono arrivate a raffica, con i cittadini che descrivevano un vero e proprio scontro tra due fazioni, poi identificate come composte da giovani di nazionalità tunisina ed egiziana. In pochi minuti più pattuglie dei carabinieri sono piombate in zona, riuscendo a interrompere la rissa e a bloccare quattro dei partecipanti attivi, tutti tra i 20 e i 22 anni. Alcuni dei coinvolti sono invece riusciti a dileguarsi lungo corso Garibaldi prima dell’arrivo dei militari.

Armi e droga sequestrate – Durante le perquisizioni, uno degli arrestati è stato trovato in possesso di una mazza da baseball, una bomboletta di spray urticante e 23 grammi di hashish, mentre un altro è stato bloccato nell’atto di colpire i rivali con una cintura di cuoio. Le armi e il materiale rinvenuto sono stati sequestrati. I quattro giovani, già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio e allo spaccio di stupefacenti, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato.

Feriti e danni – Due dei contendenti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale “Morgagni” di Forlì, dove i medici li hanno dimessi con prognosi di alcuni giorni. Nella colluttazione è rimasto danneggiato anche il bar-pasticceria sotto il porticato del municipio, colpito dagli arredi rovesciati durante il parapiglia.

Gli arresti – I quattro giovani sono accusati, a vario titolo, di rissa aggravata, lesioni personali, porto di armi o strumenti atti all’offesa e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Forlì, sono stati associati alla casa circondariale cittadina, in attesa dell’udienza di convalida. IN ALTO IL VIDEO

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