Entravano nelle abitazioni degli anziani come presunti manutentori dell’impianto di riscaldamento e ne uscivano con gioielli e contanti. È la tecnica che, secondo le indagini della squadra mobile, ha permesso a due uomini di colpire almeno otto volte tra il marzo 2024 e il marzo 2025, fino al loro arresto eseguito su ordine della procura di Torino: uno è ora in carcere, l’altro agli arresti domiciliari.
Il metodo – Fingendosi tecnici incaricati di controllare termosifoni o tubature, si presentavano alla porta delle vittime, tutte anziane. Dopo aver ottenuto l’accesso, uno dei due distraeva il proprietario con false verifiche all’impianto, mentre il complice frugava in casa alla ricerca di denaro e oggetti di valore. La coppia, ritenuta specializzata in furti con raggiro, avrebbe depredato appartamenti per un valore di circa 52mila euro, tra contanti, gioielli e oggetti dal forte valore affettivo.
Le indagini – A incastrarli sono stati i veicoli utilizzati per gli spostamenti, individuati dagli agenti durante i mesi di attività investigativa. La squadra mobile ha seguito i movimenti dei due, riuscendo a ricostruire gli episodi e ad attribuire la stessa modalità operativa ai furti registrati in diversi comuni dell’hinterland: Grugliasco, Pinerolo, Vinovo e Rivoli. Le telecamere di videosorveglianza hanno fornito ulteriori riscontri sulle loro azioni, riprendendo ingressi e uscite dagli edifici colpiti.
Le accuse – I due uomini, entrambi sinti residenti nella provincia di Torino, sono accusati di furto aggravato in abitazione. Per uno è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per il complice sono stati decisi gli arresti domiciliari. L’indagine, coordinata dalla procura, ha messo fine a un’attività criminale che, secondo quanto ricostruito, si sarebbe protratta per un anno facendo leva sulla fiducia degli anziani e sulla paura di problemi all’impianto domestico. IN ALTO IL VIDEO
