Villa Literno (Caserta) – Bidoni di solventi e resine da carrozzeria stipati in capannoni irregolari, un furgone cassonato carico di materiali di risulta e, a pochi metri, due appartamenti abitati: è lo scenario che i carabinieri della stazione di Villa Literno si sono trovati davanti nel pomeriggio di venerdì 7 novembre, al termine di un controllo culminato nella denuncia di due persone e nel sequestro penale dell’intera area.
Il controllo – I militari hanno deferito in stato di libertà un uomo di 43 anni di Melito di Napoli e una donna di 71 anni di Trentola Ducenta, ritenuti responsabili di reati in materia ambientale e di abusivismo edilizio.
L’area e i capannoni – La 71enne è risultata proprietaria di un terreno di circa 3.025 metri quadrati, al cui interno sorgevano due corpi di fabbrica. Nel primo, suddiviso in due capannoni, sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi: bidoni contenenti solventi e resine utilizzati per attività di carrozzeria. All’interno erano parcheggiati anche un furgone Fiat Iveco cassonato, di proprietà della stessa donna, con materiali di risulta a bordo, e un motoscafo cabinato collocato su un carrello stradale.
Gli appartamenti – Il secondo corpo di fabbrica ospitava due unità abitative, entrambe regolarmente abitate da altrettanti nuclei familiari. Le verifiche hanno consentito di accertare che l’intero complesso edilizio, comprese le unità residenziali, era privo di titoli autorizzativi e quindi completamente abusivo. L’area è stata sottoposta a sequestro penale.

