Urla e una richiesta di aiuto al 112: domenica 19 ottobre un diverbio in un’abitazione di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, è degenerato in un episodio di violenza domestica. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia sammaritana hanno denunciato un ventenne del napoletano per maltrattamenti contro familiari o conviventi, ai danni della compagna di 18 anni in gravidanza.
L’intervento dei militari – Allertati per una lite in famiglia, i militari sono arrivati nell’appartamento affittato dalla coppia e hanno trovato la giovane in forte agitazione, con segni compatibili con un’aggressione. La ragazza ha riferito di essere stata spinta e colpita al culmine di una discussione scoppiata per futili motivi legati alla convivenza. Sul posto è intervenuto il 118 per le prime cure. La diciottenne ha rifiutato il trasporto in ospedale e l’eventuale inserimento in una casa protetta, scegliendo di allontanarsi temporaneamente e di trovare ospitalità presso un altro nucleo familiare. Per il ventenne è scattata la denuncia in stato di libertà per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Codice rosso attivato – L’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere è stata informata immediatamente. I carabinieri hanno operato secondo le procedure del “Codice rosso”, che accelera gli interventi nei casi di violenza domestica e di genere. La posizione del giovane è ora al vaglio della magistratura, che valuterà eventuali misure cautelari a tutela della donna e del nascituro.
