Aversa, l’avvocato Perla difende libreria “Il Dono”: “Sfratto illegittimo”

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – L’ordinanza di sfratto emessa dal Comune di Aversa contro Il Dono accende il fronte legale. Al fianco dell’associazione culturale che da anni gestisce la storica libreria e biblioteca sociale in piazza Santulli, punto di riferimento per studenti, famiglie e cittadini, si schiera l’avvocato Fabrizio Perla, che ha assunto l’incarico pro bono e si è detto onorato di assistere un progetto considerato “pilastro della solidarietà culturale e sociale” del territorio.

La diffida e il nodo giuridico – Una diffida a fermare l’azione è già stata notificata al Comune. Perla evidenzia diverse illegittimità, a partire dalla classificazione di Palazzo Gaudioso nella Deliberazione del commissario straordinario n. 10 del 14.02.2024 tra i beni “immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali e pertanto suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione”, dunque parte del patrimonio disponibile dell’ente.

Il precedente richiamato – Alla luce di quella qualificazione, richiama Perla, l’amministrazione non avrebbe potuto utilizzare poteri autoritativi per ottenere il rilascio dell’immobile. Nel richiamo alla sentenza del Tribunale di Napoli Nord (n. 893 del 03.03.2023) l’avvocato riporta testualmente: «qualificato il bene come patrimonio disponibile del Comune di Aversa, l’Ente non poteva agire in virtù di poteri autoritativi per il rilascio del bene … dovendo l’Ente ricorrere alle comuni azioni possessorie o della rei vindicatio civilistica». Ne deriva, secondo la difesa, che l’azione di “sfratto” non solo è inopportuna rispetto alla meritoria attività svolta dall’associazione, ma anche illegittima.

La posizione dell’associazioneIl Dono fa sapere, intanto, di essere pronta a rivolgersi ai tribunali nei termini sia contro lo sfratto sia contro la revoca della concessione. Al tempo stesso non rinuncia alla via del dialogo con l’amministrazione per individuare una sistemazione definitiva adeguata al valore sociale dell’esperienza.

Il contesto – Intorno all’associazione fondata e guidata dal professor Fortunato Allegro continua nel frattempo un diffuso moto di sostegno. La vicenda, nata dall’ordinanza di sgombero, si allarga così a un confronto di principio: la tutela di un presidio culturale cittadino e il corretto perimetro degli strumenti giuridici che il Comune può utilizzare quando un bene è in patrimonio disponibile.

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