Pozzuoli, Comune dimentica di onorare il 145° della morte di Salvatore Morelli: apostolo dei diritti delle donne

di Franco Terracciano

Pozzuoli (Napoli) – Il Comune dimentica di onorare il 145esimo anniversario della morte di Salvatore Morelli, il grande apostolo e difensore dei diritti civili delle donne, morto a Pozzuoli il 22 ottobre del 1880 e lì sepolto nel locale cimitero. Si è trovata la tomba dignitosa, come nell’inaugurazione in occasione del bicentenario della nascita (1 maggio 2024), ma vuota di doveroso omaggio.

Un segnale ingeneroso per la figura di ampio respiro di Morelli e per il suo impegno appassionato e indimenticabile a favore delle sante cause dell’Italia una, libera, laica, e dell’emancipazione civile e politica delle donne, i cui movimenti di emancipazione e di pari diritti spesso lo ignorano o lo dimenticano in modo colpevole. Si spera che vi sia una svolta permanente di memoria in occasione almeno delle due date memorabili della nascita e della morte di Morelli.

Salvatore Morelli nacque a Carovigno il primo maggio del 1824, avvocato, patriota con dodici anni di vita trascorsi tra processi, carceri (tra i quali quello duro di Ischia), relegazioni nelle isole di Ponza e Ventotene, domicilio coatto a Lecce e Maglie, giornalista, fondatore di periodici come ‘Il Dittatore”. Consigliere comunale di Napoli per due volte e deputato per quattro volte, dal 1867 al 1880, nel collegio elettorale di Sessa Aurunca, autore del manifesto più memorabile e noto a livello italiano ed europeo sulla doverosa emancipazione epocale femminile, dal titolo ‘La Donna e la Scienza’, edito a Napoli nel 1861, che colloca la città partenopea come epicentro della riflessione pubblica sulla fondamentale questione sociale, prima delle lotte memorabili del grande filosofo e deputato liberal-progressista inglese Stuart Mill di fine anni Sessanta. Il libro e l’opera di Morelli furono apprezzati, e anche sostenuti, da Garibaldi, anzitutto, Mazzini, Victor Hugo e dal suddetto Stuart Mill, ad esempio, e dal mondo femminile impegnato in Europa e negli Stati Uniti.

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Redazione
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