Casoria (Napoli) – Un capannone defilato, cancello serrato e macchinari in funzione lontano dagli sguardi: così gli agenti della Polizia municipale di Casoria, agli ordini del comandante Pasquale Pugliese, insieme al Raggruppamento “Campania 2” dell’Esercito Italiano (II gruppo tattico complesso minore), hanno smascherato un’attività di autocarrozzeria senza autorizzazioni, nel corso di un’operazione interforze sul territorio comunale.
Il controllo – L’ispezione è scattata durante un servizio di vigilanza mirato al contrasto dei reati ambientali. L’officina, poco visibile dalla strada, operava all’interno di un capannone con accesso esterno chiuso. All’atto del controllo, il titolare non ha esibito alcun provvedimento autorizzativo: né l’autorizzazione amministrativa, né quella alle emissioni in atmosfera, né le certificazioni di conformità degli impianti, né la documentazione sulla corretta gestione dei rifiuti, né l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue.
Le irregolarità contestate – L’uomo, un 60enne di Napoli, è stato denunciato alla Procura di Napoli Nord per assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera, gestione illecita di rifiuti e divieto di scarico. L’intera area è stata sottoposta a sequestro penale, insieme alle attrezzature impiegate. Contestualmente sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie per 8mila euro.
La sinergia operativa – L’operazione nasce dalla collaborazione tra la Polizia municipale di Casoria e l’incaricato regionale per il contrasto dei roghi nell’ambito della “Terra dei Fuochi”, Ciro Silvestro, da tempo impegnato nelle attività contro i reati ambientali e le filiere illecite. “La sinergia tra Polizia municipale ed Esercito Italiano si conferma un modello virtuoso per il presidio del territorio e la tutela della salute pubblica e dell’ambiente”, ha dichiarato il colonnello Pugliese.
