Un blitz a tappeto, in coincidenza con l’inizio del nuovo anno scolastico, ha portato la Guardia di Finanza di Napoli a sequestrare oltre 150mila prodotti contraffatti o privi dei requisiti di sicurezza, di cui più di 92mila destinati agli studenti. Tra questi penne, colori, astucci e calcolatrici che avrebbero potuto finire nelle mani di bambini e ragazzi.
Segnalazioni e denunce – L’operazione, coordinata dal comando provinciale, ha portato alla segnalazione alla Camera di Commercio di 16 responsabili per violazioni amministrative e alla denuncia all’autorità giudiziaria di 11 soggetti, accusati a vario titolo di commercio di prodotti contraffatti e ricettazione.
Sequestri in città e provincia – Nell’area cittadina, i “Baschi Verdi” hanno individuato circa 63mila articoli scolastici e giocattoli con marchio CE non conforme, deferendo il titolare di una ditta individuale. Nei comuni dell’area oplontina, nolana, giuglianese e sull’isola di Ischia, i finanzieri hanno intercettato oltre 28mila accessori per la scuola e prodotti di cancelleria, molti dei quali recavano personaggi di fantasia contraffatti: in questo caso 2 persone sono state denunciate e 9 segnalate alla Camera di Commercio.
Casoria, sequestro opere letterarie – A Casoria i controlli hanno portato al sequestro di decine di file contenenti opere letterarie detenute illecitamente per la riproduzione e la vendita. Anche in questo caso è stato deferito il titolare di una cartoleria, accusato di violazioni alla normativa sul diritto d’autore.
Bigiotteria, cosmetici e abbigliamento contraffatto – L’azione delle Fiamme Gialle non si è fermata agli articoli scolastici. Sono stati infatti tolti dal mercato circa 60mila prodotti tra bigiotteria senza etichetta in lingua italiana, cosmetici potenzialmente dannosi, articoli per la casa e giocattoli privi delle informazioni obbligatorie. Tra i sequestri anche zaini, cappelli, borsette e magliette con marchi falsi, compreso quello della “SSC Napoli”. Al termine delle operazioni, sono stati denunciati altri 7 soggetti e segnalati 7 responsabili alla Camera di Commercio. IN ALTO IL VIDEO