Ligabue a Caserta, boom di presenze negli hotel: Federalberghi respinge accuse su caro prezzi

di Redazione

L’eco del concerto di Ligabue alla Reggia di Caserta non si spegne e, a pochi giorni dell’evento, a fare rumore è l’entusiasmo degli albergatori casertani. Migliaia di fan hanno affollato la città per più giorni, portando con sé non solo passione per la musica, ma anche curiosità verso il territorio, le sue eccellenze e la qualità dell’accoglienza.

Un risultato che soddisfa in pieno gli operatori del settore turistico e alberghiero, come sottolineato dal presidente di Federalberghi Confcommercio Caserta, Sebastiano Simone: «Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di questo concerto. Siamo consapevoli del fatto che portare una macchina organizzativa di tale portata a Caserta non è stato semplice: ha richiesto competenza, professionalità e grande dedizione. Il risultato, però, è stato straordinario e sotto gli occhi di tutti».

L’accoglienza personalizzata per i fan – Nelle strutture ricettive, l’evento si è trasformato in occasione per offrire un’esperienza su misura. Alcuni hotel hanno diffuso per l’intera giornata la musica di Ligabue nelle hall, mentre altri hanno prolungato l’orario della colazione per permettere ai fan di riposare senza fretta dopo il concerto. «È quanto noi operatori chiedevamo da tempo: eventi di rilievo nazionale ed internazionale in grado di valorizzare la Reggia vanvitelliana come contenitore culturale e musicale di primaria importanza. Sabato ne abbiamo avuto la conferma: la città ha saputo rispondere alla grande», ha aggiunto Simone.

Le accuse sui social e la replica degli albergatori – A fronte dell’entusiasmo generale, non sono mancate critiche da parte di alcuni utenti sui social, che hanno denunciato un presunto “caro prezzi” nelle strutture ricettive in concomitanza con il concerto. Ma il presidente di Federalberghi ha voluto fare chiarezza: «Abbiamo scelto di non rispondere subito alle accuse di presunte speculazioni sui prezzi, ma oggi è doveroso farlo. Le voci di aumenti abnormi non corrispondono alla realtà. Come in ogni grande evento, ci sono stati normali adeguamenti delle tariffe, legati alla legge del mercato. Se aumenta la domanda è normale infatti che aumenti anche l’offerta».

Simone ha poi precisato: «Qualcuno ha citato il caso di camere a mille euro sui portali online: si tratta in realtà di un tecnicismo, ben noto agli addetti ai lavori, che serve a non perdere posizionamento nei ranking delle piattaforme di prenotazione quando le camere disponibili finiscono. A chi ha voluto screditare Caserta, possiamo rispondere con i fatti: la città ha dimostrato maturità, capacità organizzativa e spirito di accoglienza. E anche gli operatori hanno fatto la loro parte, con professionalità e senso di responsabilità».

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