È durato quasi duecento giorni il tentativo di sfuggire alla giustizia da parte di Felice Gammella, 37 anni, originario di Sant’Anastasia. Ricercato dall’inizio dell’anno dopo aver violato la misura della detenzione domiciliare, è stato catturato dai carabinieri a Napoli, nel quartiere Secondigliano, dove si nascondeva in casa di una conoscente.
Fuga acrobatica sui tetti – Quando i militari della stazione di Sant’Anastasia, in collaborazione con i colleghi del presidio locale, hanno circondato l’abitazione in cui si trovava, il 37enne ha tentato l’impossibile. Pur di evitare l’arresto, si è lanciato in una fuga rocambolesca, scappando dai tetti degli edifici adiacenti, saltando da un solaio all’altro in una pericolosa corsa stile “parkour”. Ma l’assedio era ormai chiuso: ogni via di fuga era stata bloccata. La sua corsa si è conclusa nel giro di pochi minuti.
Le accuse e l’ordine di cattura – A carico di Gammella pendevano due ordinanze di custodia cautelare emesse dalle Procure di Salerno e Nola per i reati di estorsione aggravata e danneggiamento, commessi nel 2023. Provvedimenti che non erano mai stati notificati proprio a causa della sua irreperibilità. Ora, dopo la cattura, è stato trasferito in carcere. Fine corsa per un latitante che aveva fatto perdere le sue tracce per oltre sei mesi. A chiudere il cerchio, ancora una volta, il lavoro sinergico dei carabinieri del territorio.
