Gricignano, chiesa Sant’Andrea: lavori fermi e tensione tra ditta e Curia. Parlano i “Portatori”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – A due anni dal crollo della volta interna, la chiesa di Sant’Andrea Apostolo resta ancora chiusa. In un video diffuso sui social, il presidente dell’associazione “I Portatori di Sant’Andrea Apostolo”, Michele Romano, ha illustrato pubblicamente le ragioni della fase di stallo dei lavori di recupero, cercando di rispondere alle domande e alle preoccupazioni dei fedeli.

La ricostruzione – «Molte persone ci chiedono a che punto sono i lavori e perché si siano fermati. Pensiamo che i fedeli abbiano il sacrosanto diritto di sapere come stanno le cose», ha dichiarato Romano, ricordando come subito dopo il crollo avvenuto nel novembre 2023, con la conseguente chiusura dell’edificio ordinata dai Vigili del Fuoco, l’associazione, il parroco e l’architetto Luigi Autiero si sono attivati per far sì che iniziassero in modo più veloce possibile i lavori di ristrutturazione. Al termine delle procedure burocratiche, nell’estate del 2024 il contratto di esecuzione è stato firmato e i lavori sono stati affidati alla ditta Paribello. Trattandosi di un finanziamento coperto al 75%, l’associazione ha deciso di contribuire con i fondi raccolti dalla questua del 2024, destinando 34mila euro alla parrocchia, che li ha poi trasferiti all’impresa esecutrice per consentire l’avanzamento dei lavori.

La nuova battuta d’arresto – Dopo diversi ostacoli tecnici e burocratici, i lavori erano arrivati fino al montaggio delle gabbie di rinforzo per il tetto. Tuttavia, all’inizio di luglio, la ditta ha deciso autonomamente di sospendere l’intervento. Secondo quanto riferito dal presidente, il motivo è da ricondurre alla richiesta di pagamento per lo stato di avanzamento dei lavori. Una richiesta che, però, non ha trovato accoglimento da parte dei tecnici della Curia, in quanto non sarebbero stati raggiunti i requisiti minimi previsti dalla CEI per autorizzare il saldo. Secondo la valutazione dei tecnici, mancherebbero ancora circa 10-12mila euro di opere per poter raggiungere il 60% dell’avanzamento richiesto. Da qui la decisione della ditta di sospendere ogni attività, contestando la stima effettuata.

Romano: “Abbiamo fatto tutto il possibile” – «Il Comitato Festeggiamenti non ha alcun potere decisionale su questa vicenda – ha sottolineato Romano – ma ci siamo sempre messi a disposizione, agendo secondo coscienza e nel rispetto del nostro ruolo. Abbiamo donato quanto potevamo e sostenuto la parrocchia in tutte le fasi critiche. Ora ci sentiamo con le mani legate, ma restiamo pronti a fare tutto ciò che è in nostro potere per sbloccare la situazione». Nel suo intervento, il presidente ha evidenziato anche la disponibilità mostrata dall’amministrazione comunale, pur non avendo competenza diretta sulla vicenda, trattandosi di un intervento curato dalla Curia e su edificio ecclesiastico.

Lucariello: “Senza i cittadini non siamo nulla” – Al fianco del presidente, anche l’esponente dell’associazione Francesco Lucariello, che ha rilanciato il motto del gruppo: “Trasparenza, fede e onestà”. «Le critiche sono ben accette – ha detto – ma vi chiediamo di continuare a sostenerci. La nostra Chiesa è parte di tutti noi e vogliamo proteggerla con tutte le nostre forze. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti». Intanto, mentre si apprestano a cominciare i festeggiamenti patronali in onore di Sant’Andrea Apostolo, in programma dal 27 agosto al 4 settembre, resta l’incognita su quando potranno riprendere i lavori e, soprattutto, quando i fedeli potranno tornare a pregare nella loro chiesa. IN ALTO IL VIDEO

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