Estradato in Italia latitante albanese: deve scontare 25 anni di carcere

di Redazione

È atterrato questa mattina all’aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, un cittadino albanese di 56 anni, condannato a 25 anni di reclusione. L’uomo era destinatario di un provvedimento definitivo emesso dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Salerno per sequestro di persona, tentata estorsione, lesioni personali, detenzione illegale di armi e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Latitanza lunga oltre vent’anni – In passato al vertice di un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico tra Sud America, Italia e Albania, il cinquantaseienne è ritenuto responsabile di un sequestro di persona avvenuto negli anni ’90 in Piemonte. Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Salerno e condotte dalla Squadra Mobile, avrebbe avuto un ruolo centrale anche in un’associazione a delinquere operativa nella provincia salernitana tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, favorendo l’importazione di grandi quantitativi di eroina.

Dopo aver simulato la propria morte, l’uomo si era rifugiato negli Stati Uniti, utilizzando documenti falsi per sfuggire alle autorità. Localizzato grazie a un’intensa attività investigativa svolta dal Servizio Centrale Operativo, dalla Squadra Mobile di Salerno, dall’Ufficio dell’Esperto per la sicurezza in Albania e dalla Polizia criminale italiana, nel marzo 2024 era stato espulso dagli Usa verso l’Albania. All’arrivo a Tirana era stato arrestato in via provvisoria dal reparto speciale Renea, in attesa dell’estradizione in Italia. L’operazione si inserisce nel progetto Wanted del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, finalizzato alla cattura di latitanti di elevato profilo grazie alla collaborazione con le forze di polizia estere. IN ALTO IL VIDEO

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