Una lite esplosa tra le mura di una cucina professionale si è trasformata in un dramma senza ritorno. Nel tardo pomeriggio di domenica, a Sant’Angelo in Formis, frazione del comune di Capua, un ragazzo di soli 17 anni, Alagie Sabally, ha perso la vita dopo essere stato colpito con un’arma da taglio durante un violento alterco.
Il fatto è avvenuto all’interno della Masseria Adinolfi, struttura ricettiva nota per l’organizzazione di eventi. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della compagnia di Capua, la tragedia si sarebbe consumata nel locale cucina.
Al momento non è chiaro cosa abbia innescato la lite, ma tutto lascia intendere che non si sia trattato di un incidente. A scontrarsi sarebbero stati due colleghi, entrambi impiegati nel settore della ristorazione e, secondo fonti investigative, entrambi stranieri. Il diverbio, degenerato in pochi istanti, si è concluso nel sangue.
Sabally, ragazzo di origine gambiana e italiano di seconda generazione, sarebbe stato colpito con almeno un fendente, risultatogli fatale. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118, il giovane è deceduto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.
Nel corso della colluttazione è rimasto gravemente ferito anche un altro uomo – verosimilmente il collega coinvolto nella lite – che è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Le sue condizioni restano critiche.
Ferita, fortunatamente in maniera lieve, anche una donna presente in cucina al momento dell’aggressione. Si tratterebbe di una parente di Andrea Adinolfi, proprietario della masseria, intervenuta forse nel tentativo di separare i due contendenti.
La scena del crimine è stata immediatamente posta sotto sequestro. I carabinieri stanno eseguendo tutti gli accertamenti del caso per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e le responsabilità. Al vaglio anche la posizione lavorativa delle persone coinvolte.
