Santa Maria CV, “Donne al sepolcro di Gesù”: Rocco Schembra presenta il suo libro al Liceo Nevio

di Redazione

Nel cortile della sede del Liceo Classico dell’Istituto “Amaldi-Nevio” di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) si è tenuta la presentazione del volume “Donne al sepolcro di Gesù” (editore Carocci), l’ultima monografia del professor Rocco Schembra, pubblicata a fine 2024.

Il docente dell’Ateneo torinese, ideatore della famosissima “Notte nazionale del Liceo Classico”, che nei giorni scorsi ha presentato il proprio saggio sia all’Augustinianum di Roma (presente, tra gli altri, come relatrice Emanuela Prinzivalli) sia all’Università di Firenze, è stato ospitato nello storico ex complesso monastico di piazza Bovio, dove ha avuto luogo la manifestazione, fortemente sostenuta fin da subito dalla Preside Rosaria Bernabei e dal dipartimento di Lettere.

A introdurre i lavori è stata la professoressa Mariateresa Verona, funzione strumentale, che ha ringraziato la scuola, l’amministrazione comunale e l’Associazione Italiana di Cultura Classica (Delegazione di Terra di Lavoro), che per volontà della presidente Maria Luisa Chirico ha patrocinato l’evento. Nel prendere quindi la parola la dirigente scolastica ha sottolineato l’importanza degli studi classici nella speranza che l’esperienza del professor Schembra possa essere come un faro per le future carriere dei numerosi discenti presenti; la professoressa Chirico, presidente della locale sezione dell’Aicc e già Ordinaria di Filologia Classica, ha tenuto a esprimere il proprio apprezzamento e la viva soddisfazione per l’organizzazione di una simile manifestazione culturale con l’auspicio di poter sempre più diffondere l’interesse verso la filologia e le altre discipline letterarie. Ai saluti si è unita, a nome del sindaco, l’assessore alla Cultura, Anna Maria Ferriero, che, da ex studentessa del “Nevio”, ha testimoniato la grande importanza che gli studia humanitatis rivestono nella sua vita e professione.

Il professor Carlo Achille Caiazzo ha quindi presentato l’autore, ricercatore di Filologia Greca e Latina a Torino, esperto di Letteratura Tardoantica e Cristiana, per poi introdurre brevemente il volume. La pubblicazione tratta dal punto di vista letterario, iconografico e liturgico del gruppo di donne, conosciute nell’Oriente cristiano come le “Mirofore”, che, stando a i Vangeli, la mattina di Pasqua si recarono alla tomba di Gesù portando con sé aromi e unguenti profumati per rendere gli onori funebri al Cristo: compito che, però, non portarono a termine a motivo della Risurrezione loro prodigiosamente annunciata. Fin dai primi secoli grande attenzione è stata loro dedicata dagli autori cristiani antichi e bizantini, così come anche nel culto di antichissima memoria loro tributato.

È seguito l’intervento del professor Gennaro Celato, stimato ricercatore dell’Università “Vanvitelli”, che ha sottolineato i punti più salienti del testo presentato e, in particolare, ha illustrato alla platea la rilevanza della ricerca di Schembra nell’ambito dei Gender studies e di conseguenza del ruolo delle donne nel Cristianesimo fin dalle origini. Infine, Rocco Schembra ha esposto all’uditorio (in primis studenti delle classi quinte del Classico) la propria metodologia di ricerca e i suoi lunghi periodi di studio, di cui molti trascorsi in Israele e soprattutto in monasteri inaccettabili della Grecia (come quelli del Monte Athos). Ha poi rimarcato l’importanza che il culto verso queste sette donne, molto diffuso e sentito tutt’oggi, riveste nella tradizione ortodossa. Anzi, ha ribadito che proprio questa settimana, la terza dopo Pasqua, è interamente dedicata alla loro celebrazione liturgica e folclorica.

Si è infine tenuta la breve cerimonia di premiazione dei giovanissimi studenti (dalla prima alla quarta) della sede “Nevio”, che lo scorso 14 aprile si sono cimentati nella traduzione dal greco in italiano di alcuni passi predisposti per ogni anno di studi superiori dai docenti del Liceo “Dante Alighieri” di Ravenna. La commissione interna, composta dai professori Meccariello, Schiavone, Fraschini, Baldi, Pelosi, Sbordone e Belforte, ha corretto gli elaborati e decretato con apposita motivazioni gli studenti migliori, che sono stati incoraggiati a continuare sempre con passione i propri studi al Liceo Classico, che sicuramente li sosterrà lungo il percorso della loro vita sul piano umano, relazione e professionale.

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