Parete (Caserta) – Manca l’acqua. Monta la protesta dei residenti di via Giorgio Amendola. “Siamo disperati – denuncia un cittadino di questa zona – il nostro condominio è senz’acqua da venti giorni. E’ intervenuta la Protezione civile riempiendo le cisterne che abbiamo, ma non possiamo andare avanti così perché ogni tre giorni restiamo senz’acqua e dobbiamo attendere la disponibilità della Protezione civile”.
La mancanza d’acqua è un problema drammatico che si trascina da troppi anni senza aver trovato mai una definitiva soluzione. Soprattutto in estate i cittadini che risiedono nella zona dell’ex Poliambulatorio e vicino al Comune si trovano in difficoltà specialmente se devono sopperire ai bisogni più urgenti di bambini, malati e anziani.
La questione è rimbalzata spesso in consiglio comunale, con proposte di soluzione del problema idrico attraverso la costruzione di una torretta piezometrica. A tal proposito, l’ex assessore Pietro Feliciello, nel consiglio comunale del 12 maggio 2022, in risposta ad un atto di indirizzo da parte dell’opposizione in merito alla costruzione di una torretta piezometrica rispose che il progetto per la “torre per l’acqua” già c’era e il 12 ottobre del 2021 la Giunta comunale aveva approvato la delibera numero 102 per richiedere un finanziamento di 3 milioni e 785mila euro relativo all’installazione di una torretta piezometrica, con la capienza di tremila metri cubi e trentamila litri d’acqua, da posizionare ai confini di Giugliano.
“Quando si chiedono i finanziamenti pubblici – dichiarò l’assessore Feliciello – i tempi burocratici sono sempre indeterminati e complesso è l’iter delle urgenze. Tutte le amministrazioni del passato, e pure la nostra, si sono dovute confrontare con il drammatico problema della carenza idrica e le grandi perdite d’acqua causate dalle condotte obsolete. Ma pensare di sostituire tutta la rete idrica locale è un sogno oneroso”.