MMA, vittoria “lampo” per il fighter casertano Francesco Di Chiara che difende la cintura nazionale X.F.C.

di Antonio Taglialatela

È bastato meno di mezzo minuto a Francesco Di Chiara per mettere la firma su un’altra impresa. Domenica 25 maggio, al Roman Sport City di Pomezia (Roma), il fighter professionista originario di Frignano (Caserta) ha difeso con successo la cintura nazionale X.F.C. – Xtreme Fighter Champion, liquidando Francesco Proietti, atleta del team Jaguar Roma, con una sottomissione al primo round. Tempo ufficiale: 28 secondi. Un lampo, un’esplosione di tecnica e sangue freddo che ha scaldato il pubblico e confermato ancora una volta la caratura del campione.

Un match attesissimo, acceso dalla rivalità sportiva tra due dei nomi più rispettati nel panorama italiano delle arti marziali miste. Ma il copione si è scritto in fretta: Di Chiara, con la lucidità di un veterano e la cattiveria agonistica dei giorni migliori, ha chiuso il match con una manovra fulminea, dimostrando, ancora una volta, perché è considerato uno dei lottatori più completi e letali del circuito nazionale.

Attivo nel mondo delle MMA dal 2010, Francesco Di Chiara ha costruito una carriera brillante, inanellando vittorie nei principali circuiti come Ronin, G.F.C., Legionarius League e Union Fighters. I suoi match hanno spesso lo stesso copione: chiusure rapide, al primo round, grazie a un mix esplosivo di potenza e tecnica. Indimenticabile il trionfo del 2019 al Gala Fight Night, quando mise al tappeto Sergio Kurnytskyy per T.K.O., confermando la sua imbattibilità nelle MMA.

Di Chiara è un atleta poliedrico: cintura nera 1° dan di Judo, esperto di Brazilian Jiu-Jitsu, abbina uno striking da kickboxer a un grappling micidiale. «Nella corta distanza è semplicemente letale», ha ribadito il maestro Gino Mottola, guida tecnica e spirituale del suo percorso. Pochi giorni prima del match, Di Chiara aveva voluto ringraziare pubblicamente Alessandro Cecchini, presidente della X.F.C., per il sostegno e la fiducia costante.

Ma la parabola di Francesco va ben oltre la gabbia. Da anni collabora con le forze dell’ordine nell’agro aversano e si è distinto in numerose operazioni che hanno portato all’arresto di malviventi. È impegnato in prima linea nella promozione della legalità e nella lotta contro la violenza, in particolare attraverso corsi di autodifesa per donne e iniziative di sensibilizzazione.

Tra i suoi progetti di punta c’è “Mai più bullismo”, un percorso educativo per le scuole in cui i giovani imparano a difendersi e a riconoscere le dinamiche di abuso. La sua figura, positiva e carismatica, è diventata simbolo di una generazione che vuole reagire con coraggio e consapevolezza. Non a caso, Di Chiara è stato scelto come testimonial del video promozionale del film “Glass” di M. Night Shyamalan, al fianco di Bruce Willis e Samuel L. Jackson, in rappresentanza degli “eroi normali” d’Italia.

Membro attivo del Circolo Interforzee del Pianeta Sindacale Carabinieri, è anche formatore di tecniche di difesa personale per le Forze Armate e la Polizia Locale. Un impegno che porta avanti con serietà e dedizione, sostenuto da una profonda fede e dalla guida del parroco don Vittorio Carpi, punto di riferimento spirituale per la comunità di Frignano.

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