“Una vita sospesa”, il libro autobiografico di Fortuna Cestari tra resilienza e introspezione

di Redazione

Due appuntamenti in Campania per raccontare una storia intensa e profondamente umana: Una vita sospesa, l’ultima opera di Fortuna Cestari, attrice e scrittrice napoletana, edita da Graus Edizioni. Due eventi pubblici – uno a San Giorgio a Cremano e uno a Napoli – porteranno i lettori dentro il cuore di un racconto autobiografico che esplora, con delicatezza e profondità, il coraggio di affrontare la vita quando tutto sembra fermarsi.

Il primo incontro si terrà domenica 18 maggio, alle ore 17, a Villa Bruno – Sala Massimino (via Cavalli di Bronzo, 22) a San Giorgio a Cremano. A introdurre la serata sarà Maria Falbo, presidente della locale Pro Loco. Con l’autrice dialogherà la giornalista e docente Maria Ricca, mentre l’intervento della cantante e interprete Mery Geron impreziosirà l’appuntamento con una nota artistica ed emotiva.

Il secondo evento è previsto a Napoli, martedì 18 giugno, alle ore 18, nella suggestiva Casina Pompeiana della Villa Comunale, in Riviera di Chiaia. A confrontarsi con Cestari saranno Alessia Cherillo, docente, e Gianni Caselli, formatore del Csv e capogruppo di “Europa Verde” della Municipalità 1. Un momento di riflessione e confronto sul senso profondo della narrazione autobiografica, grazie anche al sostegno e all’ospitalità di una location da sempre attenta alla promozione culturale.

Una vita sospesa è molto più di un racconto personale. È un viaggio emozionale e riflessivo, nato dal vissuto autentico dell’autrice, capace di commuovere, interrogare e offrire speranza. La storia è ambientata nel periodo critico del Covid-19, quando Fortuna Cestari, con una sorprendente maturità nonostante la giovane età, si trova a fronteggiare ostacoli personali e familiari. Il libro intreccia il proprio cammino con quello delle persone a lei vicine, restituendo un mosaico di esperienze e stili di vita, raccontati con sensibilità e profondità.

La narrazione si articola in due fasi: una iniziale più descrittiva e realistica, che presenta i personaggi e gli avvenimenti, e una seconda più intima, diaristica, che apre una finestra sul mondo interiore dell’autrice. In questo secondo tempo narrativo, emerge con forza la resilienza di una donna che, nel mezzo della crisi pandemica, riflette su tematiche universali come il dolore, la fede, l’amore, l’identità. Le poesie sparse nel testo contribuiscono ad amplificare il valore introspettivo dell’opera, rendendola uno specchio emotivo in cui il lettore può riconoscersi. Il libro si rivolge a un pubblico ampio ed eterogeneo, ma trova una particolare forza nel suo messaggio per i giovani: un invito a costruire consapevolezza, identità e forza interiore di fronte alle incertezze della vita.

L’autrice – Fortuna Cestari, nata a Napoli nel 1978, è attrice di cinema e teatro. Dopo aver completato la sua formazione tra Napoli e Roma, ha intrapreso anche il percorso di insegnante cinematografica. Il suo amore per la parola scritta si è concretizzato nel 2019 con il debutto editoriale Femmena ’e curaggio, raccolta di poesie in dialetto che ha riscosso un buon successo di pubblico. Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con la rassegna nazionale di teatro-scuola PulciNellaMente e con il promoter di eventi Mario Guida, realtà che le hanno permesso di coniugare sensibilità artistica, impegno sociale e divulgazione culturale. Una vita sospesa rappresenta oggi un ulteriore passo nella sua ricerca espressiva, al confine tra arte, emozione e introspezione.

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