Protesta agricoltori, nel Casertano presidio a Santa Maria Capua Vetere

di Redazione

A Santa Maria Capua Vetere (Caserta) notte di freddo al presidio degli agricoltori avviato sabato scorso. Qualcuno ha dormito nei trattori, altri in auto. Da Alife a Parete, quasi tutto il mondo agricolo casertano è rappresentato. – continua sotto –

E se ieri gli agricoltori, posizionandosi di fronte ad un grande supermercato di un noto marchio, hanno gettato a terra frutta e verdura proprio per alzare l’attenzione sui bassi introiti che la grande distribuzione garantisce loro nell’acquisto dei prodotti agricoli della terra, nei prossimi giorni ci saranno altre forme di protesta che verteranno sull’indebitamento delle aziende che, causa profitti scarsi, non riescono a pagare rate dei mutui accesi in banca o le imposte richieste dal fisco e spesso sono costrette a chiudere.

Altro fronte su cui ci saranno proteste è quello delle politiche verdi dell’Europa. “Non siamo contro l’eolico o il fotovoltaico, ma questa trasformazione non si può fare solo sulle spalle degli agricoltori”, dice il leader della protesta nel Casertano, Gianni Fabbris, presidente nazionale dell’associazione Altragricoltura.

Oggi Fabbris è a Roma per incontri con i rappresentanti di altre realtà del mondo agricolo, con l’obiettivo di stabilire le modalità della manifestazione che dovrebbe tenersi nella Capitale il prossimo 15 febbraio. “E’ necessario raggiungere il massimo livello di unità per rafforzare le nostre legittime richieste”, conclude Fabbris. IN ALTO IL VIDEO

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