E’ un pregiudicato e potrebbe aver agito sotto l’effetto dell’alcol l’uomo che, nel pomeriggio di ieri, ha sparato almeno tre colpi di arma da fuoco con un revolver dalla finestra della sua abitazione al sesto piano di un edificio in via Al chiaro di luna, nel Rione Conocal del quartiere Ponticelli a Napoli. – continua sotto –
Quando la polizia ha fatto irruzione nella casa ha trovato sul tavolo due bottiglie di vino vuote. Nell’appartamento non c’erano altre persone. Per fortuna i colpi sparati non hanno colpito nessuno. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia e dell’Unità operativa di pronto intervento a bloccare l’uomo.
L’area in cui si è sviluppato l’episodio dista un centinaio di metri in linea d’aria da una scuola elementare e media. Motivo per cui gli spari hanno richiamato diverse mamme che si sono recate nell’istituto per andare a prendere i figli. Momenti di panico, poi la conclusione positiva con la cattura dell’uomo.
Un episodio che ha riportato alla mente quanto accaduto solo pochi giorni fa, sempre a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, dove una ex guardia giurata, Pasquale Pinto, 55 anni, esplodeva diversi colpi di pistola verso la strada e verso la polizia, per poi togliersi la vita. Quando gli agenti riuscivano a fare irruzione nell’appartamento scopriva che, prima di suicidarsi, l’uomo aveva ucciso a coltellate la moglie, Eva Kaminska, 48 anni, originaria della Polonia, dalla quale aveva avuto tre figli, di 18, 16 e 14 anni, che in quel momento non erano in casa.
