Teverola, dipendente comunale indagato per falso ideologico: numerosi gli attestati di solidarietà

di Antonio Taglialatela

Teverola (Caserta) – E’ indagato per l’ipotesi di falso ideologico il dipendente comunale Agostino Badile, funzionario dell’ufficio Anagrafe e Stato civile di Teverola, che tre giorni fa ha ricevuto un avviso di garanzia da parte della Procura di Napoli Nord. Da quanto si apprende, al centro dell’indagine ci sarebbero alcune pratiche di residenza. – continua sotto –  

A Badile, che già lo scorso 24 gennaio aveva rassegnato le dimissioni dalla guida dell’ufficio, nel giro di poche ore sono giunte numerose attestazioni di stima da parte di ex amministratori del Comune di Teverola, attualmente commissariato, e numerosi cittadini.

A rendere noto il provvedimento è stato il fratello sui social che, oltre a sottolineare i “40 anni di onorato servizio svolto sempre con estrema dedizione al lavoro”, parla di denunce derivate dalle segnalazioni “di qualche losco individuo locale che artatamente ha indotto mio fratello a compiere un atto di abuso di potere per poi rivoltarglielo contro”.

Gennaro Caserta, già assessore e presidente del Consiglio comunale, esponente di Fratelli d’Italia, commenta: “Sarà l’autorità giudiziaria a valutare i fatti ma, conoscendo Agostino fin dalla giovane età, e avendo avuto modo di conoscerlo meglio sul lavoro negli ultimi anni, mi permetto di affermare pubblicamente che è una persona semplice, onesta e dedita al lavoro e alla famiglia. Come tanti cittadini, ho potuto apprezzare la sua professionalità e la sua competenza nella quotidiana presenza sul posto di lavoro. Da ex amministratore posso testimoniare il suo attaccamento al lavoro, anche quando è rimasto unico e solo a portare avanti gli uffici demografici del comune (Stato civile, Anagrafe, Servizio elettorale e parte della Polizia mortuaria). Ha svolto sempre egregiamente il suo lavoro, occupandosi anche di ciò che non apparteneva al suo ruolo, mai si è tirato indietro, neanche durante il buio e nefasto periodo del Covid-19”. – continua sotto –  

Ciò premesso, Caserta riflette: “Negli ultimi tempi le divisioni che si sono venute a creare nella compagine amministrativa hanno portato al commissariamento del Comune che ha generato, pian piano, una frattura netta tra chi gestisce lo stesso Ente comunale, i responsabili degli uffici comunali, i funzionari e i cittadini. Nell’incontro avuto una decina di giorni fa con il commissario prefettizio, in rappresentanza di Fratelli d’Italia, avevo evidenziato la problematica di via Roma e i danni che sta subendo il commercio locale, chiedendo certamente che ci fosse maggiore prevenzione ma non repressione, e poi avevo sottolineato lo stato di tensione che oramai si respirava negli uffici comunali, dove certamente la mancanza di coesione e armonia tra i responsabili degli uffici, funzionari e dipendenti, non giovava alla macchina amministrativa. Purtroppo, devo constatare che tali frizioni sono arrivate ad un punto tale che sarà difficile tornare indietro”.

“E allora – conclude Caserta – è giunto il momento per chi si interessa o intende interessarsi della vita pubblica, al di là delle differenze individuali e culturali, di non sottrarsi alle proprie responsabilità. Insieme possiamo e dobbiamo unire le nostre forze per porre in atto tutto quanto è necessario a difesa della nostra dignità di cittadini di Teverola”.

Anche un altro ex assessore, Crescenzo Salve, ha manifestato la sua solidarietà e, rivolgendosi direttamente a Badile, ha scritto sui social: “Trovo che un provvedimento di tale genere, rivolto a lui, sia di una gravità estrema in quanto, io che ti conosco bene, per aver fatto l’amministratore per diverso tempo, non ho ravvisato mai nulla di scorretto nel tuo lavoro, anzi, ho apprezzato sempre la tua bontà e la tua disponibilità nei confronti di tutti. Colpire te, che da quando lavori per questo Comune hai dimostrato sempre correttezza, disponibilità professionale anche in situazioni spesso complesse, è stato un atto vergognoso e iniquo, per cui ti esprimo tutta la mia solidarietà e affetto. Certo che questo procedimento è molto illuminante su come vanno le cose in questo mondo, a rimetterci sono sempre le persone oneste”.

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