Teverola, “Cristiani, musulmani ed ebrei dopo la Shoah”: dialogo interreligioso in parrocchia

di Redazione

Teverola (Caserta) – Giovedì 1 febbraio, alle ore 18.30, il salone parrocchiale di Teverola ospiterà il convegno “Cristiani, musulmani ed ebrei dopo la Shoah”, promosso dalle associazioni “Migr-Azioni” e “Sì Teverola”, per discutere di memoria, amicizia tra popoli, dialogo interreligioso. – continua sotto –  

Un confronto per condividere le diverse esperienze spirituali e laiche, un auspicio per tracciare e convergere le diversità nonché un percorso di progresso e ricerca testimoniato da illustri personalità religiose e del mondo laico che rifletteranno sui temi legati alla Shoah.

All’incontro, moderato dalla giornalista Alessandra Tommasino, interverranno: monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, rav Cesare Moscati, rabbino capo di Napoli, Nasser Hidouri, imam della moschea di San Marcellino, Diana Pezza Borrelli, dell’associazione “Amicizia Ebraico Cristiana” di Napoli, e Antonio Zacchia, presidente di “Sì Teverola”.

“Le religioni ed il dialogo fra le religioni – commenta Michele Docimo, presidente ‘Migr-Azioni’ – sono l’unica via per la pace. Il dialogo aiuta a ridurre la paura e la diffidenza fra gli individui e i valori comuni che le diverse religioni condividono, come la compassione, la giustizia e l’amore, sono alla base della cooperazione fra i popoli. È un processo che richiede tempo, impegno e volontà da parte di tutti i partecipanti. Noi ci siamo da sempre, visto che non è la prima volta che mettiamo intorno ad un tavolo i rappresentanti di diversi Credo”. – continua sotto –  

“Un pensiero lo dedico ad Alberta Levi Temin – conclude Zacchia di ‘Sì Teverola – a cui sono grato per aver condiviso più volte con noi la sua storia di sopravvissuta alle atrocità del passato. La testimonianza di Alberta è un monito per tutti noi. Ci ricorda che l’odio e la discriminazione possono portare a terribili conseguenze. Ci ricorda che dobbiamo sempre lottare per la pace e la tolleranza. E, nel nostro piccolo, continueremo a farlo”.

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