Napoli, “punito” per furto in casa di parenti, perde un piede: arrestato il cugino

di Redazione

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Vomero hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip su richiesta della locale procura, che dispone gli arresti domiciliari e la custodia cautelare in carcere per due soggetti ritenuti, spiega una nota della procura, gravemente indiziati di essere gli autori del ferimento a mano armata di Luca Mangiapia. – continua sotto – 

I fatti risalgono allo scorso 2 novembre quando, all’1.10 circa, Mangiapia “veniva abbandonato dagli indagati – spiegano i carabinieri – al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, con una copiosa emorragia alla gamba sinistra poiché attinto da colpo di arma da fuoco”. Grazie all’intervento dei sanitari, il 25enne di Pianura è riuscito a salvarsi dopo essere rimasto alcuni giorni in terapia intensiva in pericolo di vita e l’amputazione del piede sinistro.

Le indagini, grazie anche all’acquisizione e analisi dei sistemi di videosorveglianza e a dichiarazioni testimoniali, hanno permesso ai militari di individuare i presunti autori in Luigi Nasti, finito in carcere, e Raffaele Petrone, cugino della vittima, oggi ai domiciliari.

Ricostruita dagli inquirenti anche la dinamica del ferimento: “La vittima – spiega una nota dell’Arma – è stata prelevata dai presunti responsabili nel quartiere Arenella e condotta nelle vicine campagne dei Camaldoli, dove è stata attinta dal colpo di arma da fuoco; gli autori, dopo aver esploso diversi colpi, uno dei quali andato a segno, avrebbero avvolto il ragazzo in un lenzuolo, già presente nel cofano dell’autovettura, per poi lasciarlo frettolosamente” al Cardarelli. Il movente è da ricercarsi in alcune “dinamiche familiari”. – continua sotto – 

La vittima è stata accusata “di essere l’autore di un ingente furto di preziosi presso l’abitazione di uno dei suoi cugini”. L’autovettura utilizzata per commettere il delitto è stata rinvenuta abbandonata in un deposito e sottoposta a sequestro.

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