Aversa (Caserta) – Un concerto di grande spessore quello organizzato dal promoter culturale Giuseppe Lettieri, in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Caserta, diretta da Antonino Cascio, su un palcoscenico di eccezione qual è quello della chiesa dell’Immacolata, edificata nel 1582, sede dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione. – continua sotto –
Una struttura chiusa per scomparsa dell’Arciconfraternita che, grazie all’impegno personale di Guglielmo Moschetti, apriva solo in occasione della messa domenicale, così che non era possibile ammirare quotidianamente i tesori d’arte presenti al suo interno come gli stucchi bianchi e decorati della scuola del Vaccaro, il soffitto a cassettoni del 1600 in legno dorato, scolpito e dipinto, raffigurante l’Immacolata circondata da simboli Mariani; un soggetto presente anche sull’altare in un affresco del 1605, opera del Camardella, e con dipinti nelle cappelle laterali realizzati da allievi del Caracciolo.
Essendo stata ricostituita, l’Arciconfraternita, che il 7 dicembre vedrà la vestizione di 40 confratelli nella vicina chiesa parrocchiale di San Nicola, è stata scelta per essere palcoscenico del concerto del violinista russo Vadim Tchijik che si è esibito da solista in tutto il mondo, tra l’altro in Messico, Giappone, Normandia e negli Stati Uniti d’America. Con sette dei componenti dell’Orchestra da Camera di Caserta – Francesco Norelli, Rossella Graniero, Marco Musco, Gabriella Marchese (violini), Fernando Ciaramella (viola), Vincenzo Santangelo (violoncello), Ottavio Gaudino (contrabbasso) – Tckijik ha eseguito due opere di Johann Sebastian Bach: il “Concerto in La Minore” e il “Concerto in Mi Maggiore” per violino, offrendo al pubblico i tre tempi delle opere: l’allegro, l’andante e l’allegro assai.
Al termine dell’esibizione con l’orchestra, su richiesta del pubblico, ha proposto un piccolo “bis” in cui ha messo in scena ancora di più la sua abilità. IN ALTO IL VIDEO
