“Malati d’Ambiente”, a Napoli il 15esimo Forum Internazionale del PolieCo

di Antonio Taglialatela

“Malati d’Ambiente”, è il titolo della 15esima edizione del Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti promosso dal PolieCo, consorzio nazionale per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene, in programma a Napoli il 6 e 7 ottobre, all’Hotel Mediterraneo. – continua sotto –  

Una due giorni di alta formazione, informazione e confronto sulla tutela dell’ambiente e dell’economia circolare, partendo dall’analisi dei problemi e dalla prospettiva di un cambio di rotta che si fondi su sostenibilità, etica e legalità.

La presentazione si terrà mercoledì 4 ottobre, alle ore 11, a Napoli, nella sala convegni dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Interverranno: Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Enrico Bobbio, presidente del PolieCo; Claudia Salvestrini (nella foto), direttore PolieCo; Lorenzo Capobianco, presidente Ordine degli Architetti di Napoli; Luigi Montano, uroandrologo ospedaliero Asl Salerno e Coordinatore progetto “EcoFoodFertility”.

Saranno presentati esiti di recenti ricerche sulle microplastiche nella connessione tra inquinamento e salute, con uno sguardo al futuro per sottolineare l’importanza delle nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione tecnologica. – continua sotto –  

In un momento storico in cui si registra una crescente sensibilità verso il “green”, nel corso del Forum PolieCo ci si interrogherà sulle criticità della gestione dei rifiuti, a partire dalla carenza degli impianti di riciclo fino ai traffici illeciti internazionali. Senza perdere la visione globale, si cercherà di trovare soluzioni attuabili ed efficaci.

Un impegno urgente perché non c’è solo la “malattia” intesa come cieca passione, ma c’è purtroppo quella del corpo che subisce danni dall’inquinamento ambientale, come spiegheranno ricercatori medici di prima linea. E poi c’è la “malattia della burocrazia” che spesso pone freni allo sviluppo sostenibile con risvolti negativi che finiscono per favorire la gestione illecita dei rifiuti.

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