Aversa, al Liceo Fermi percorsi innovativi per una cultura dell’accoglienza

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa beneficiario dell’investimento 1.4 del Pnrr – “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU”  ha avviato la sperimentazione di percorsi innovativi per le classi prime e seconde nell’ambito del progetto F3 “La Formazione Fa la Forza…” puntando su tre principali modalità di contrasto del fenomeno dell’abbandono scolastico: la prevenzione, l’intervento e la compensazione. – continua sotto –

Il percorso prende l’avvio da una “cultura dell’accoglienza” che si fonda sulla convinzione che ogni persona sia chiamata a realizzare pienamente se stessa e che la scuola rappresenti un luogo privilegiato di crescita culturale ma, soprattutto, umana e personale e al contempo rappresenta un’occasione per promuovere e sperimentare strategie che poi dovranno diventare sistema.

Attraverso questo percorso la comunità scolastica del Fermi si prefigge di favorire il sereno inserimento degli studenti della scuola secondaria di primo grado nella nuova realtà e di consolidare, ed eventualmente recuperare, la socialità e lo stare bene a scuola degli studenti e studentesse delle classi seconde, con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura e reciproca accettazione.

È noto che dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo tra studenti, docenti, genitori, ognuno con la propria specificità ed il proprio ruolo. Il percorso, che prende avvio da un’accurata fase di progettazione di un Team tecnico, coadiuvato dalla dirigente, professoressa Adriana Mincione, crede fermamente che una scuola in grado di supportare gli studenti nel raggiungimento del successo formativo e di motivare allo studio gli studenti riconquistando così la loro fiducia sia un fattore cruciale di prevenzione dell’insuccesso scolastico e della dispersione motivazionale. – continua sotto –

Ma la scuola da sola non basta per un fenomeno così complesso, c’è bisogno di una responsabilità diffusa e condivisa nella crescita dei ragazzi e ragazze. Infatti il progetto si arricchisce, anche tramite tavoli di lavoro congiunti, di partenariati strategici con le altre scuole del territorio, con le organizzazioni del volontariato attive sul territorio e con gli enti del terzo settore.

Il percorso formativo prevede in questa prima fase:

Campi Scuola – Rappresentano un rafforzamento del lavoro che viene realizzato in ambito scolastico, favorendo dinamiche funzionali allo sviluppo del gruppo classe come deterrente alla dispersione scolastica. L’attività è stata definita dai docenti come “un modo di fare scuola non a scuola”, poiché offre loro la possibilità di osservare i propri studenti in un contesto diverso dall’aula, in cui emergono attitudini e capacità che aiutano ad impostare in maniera più efficace anche il lavoro in aula, oltre che migliorare il rapporto docente/studente. I ragazzi coinvolti sono immersi completamente all’interno di un humus formativo, educativo e relazionale che offre un grande potenziale di apprendimento emotivo e cognitivo sui temi centrali del progetto: crescita dell’autostima, scoperta e valorizzazione di nuove potenzialità personali, offerta di un modello positivo. E’ questa la mission del percorso formativo “Io, Tu, Noi, dall’Incontro alla Relazione”, organizzato grazie alla ventennale esperienza della professoressa Pina Russo, fondatrice, insieme al professor Salvatore Ferrara, del Festival della Filosofia in Magna Grecia, che vede impegnati, in questi giorni, i nostri studenti e le nostre studentesse delle classi prime e seconde in attività laboratoriali sull’ importanza della relazione rispetto alla connessione, dell’essere uomo e non individuo. Un confronto autentico tra le ragazze e i ragazzi del nostro liceo, per educare all’ascolto reciproco e ad una relazione significativa con sé stessi e con gli altri. Il tutto immerso in una splendida location: il Cilento, uno scrigno di meraviglie, tra mare, spiagge, colline, natura, storia e filosofia. – continua sotto –

Incontri per docenti residenziali – Si soffermano su aspetti di natura emotiva, relazionale e motivazionale per fornire ai docenti validi strumenti per attuare strategie volte alla gestione di classi multiproblematiche. Gli incontri dedicati agli insegnanti promuovono una didattica più innovativa ed inclusiva, capace di valorizzare le singole competenze e conoscenze degli studenti e per fornire valide risposte e sostegno ai ragazzi nella costruzione della loro vita futura.

Incontri per genitori – Percorsi per le famiglie volti a promuovere una maggiore partecipazione attiva alla vita scolastica, attraverso l’approfondimento di tematiche quali il dialogo scuola-famiglia e il ruolo dell’istruzione nella crescita dei loro figli.

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