Nicoletta, la prof che in 36 anni non ha mai preso un giorno di riposo

di Redazione

In questi giorni di scalpore e indignazione per il caso della docente assente 20 anni su 24 da una scuola di Chioggia e poi destituita, spunta un’altra storia “da record”, stavolta positiva. La professoressa Nicoletta Minelli, a un passo dalla pensione, in 36 anni di lavoro non ha mai preso un giorno di riposo, di ferie o di permesso. – continua sotto –  

Insegnante dal 1987, non si è (quasi) mai assentata da scuola per senso del dovere e per attaccamento al suo ruolo educativo. Complice anche una salute di ferro. Intervistata dal Corriere della Sera, la professoressa – 65 anni – spiega di essersi assentata da scuola solo in due casi eccezionali: il primo durante il periodo di maternità, per i 5 mesi obbligatori per legge; il secondo proprio quest’anno, per il Covid, anche se è mancata solo tre giorni perché si è ammalata a cavallo di giorni festivi ad aprile.

“Non ho mai chiesto nemmeno un permesso, una sostituzione, un’entrata ritardata o posticipata, un giorno libero, in tutti questi anni. Visite e appuntamenti li fisso il pomeriggio. Lavoro dal lunedì alle 8 al sabato all’una, da sempre”, ha raccontato al quotidiano. Un attaccamento al lavoro che deriva da “una tradizione familiare”, con un padre che le ha trasmesso “un senso del dovere radicato. Lui era comandante della forestale dell’isola d’Elba, e non ha mai fatto un giorno di assenza”.

L’isola d’Elba è, infatti, il luogo dove Minelli ha sempre vissuto (e lavorato): è infatti presenza fissa dal 1999 all’istituto superiore Foresi di Portoferraio, dove insegna storia e filosofia. La professoressa è anche referente del liceo delle scienze umane, che fa capo all’istituto. “Nel 1985 mi sono laureata a Pisa, nel 1987 ho iniziato a fare supplenze, dal 1999 sono al Foresi. Mica si sta a casa col mal di testa? Si prende qualcosa e si va a scuola”, dice. – continua sotto –  

Minelli è innamorata del suo ruolo educativo. “Non lo cambierei per niente al mondo, è gratificante e ti mantiene giovane. E bisogna dare l’esempio ai ragazzi, più coi fatti che con le parole. Io combatto l’assenteismo, ma coi comportamenti”, sottolinea al Corriere. Lo stesso atteggiamento contraddistingue anche il marito, che “gestiva un’impresa di lavori e in tanti anni non è mai mancato”, e il figlio – ora 29enne – che “si sarà assentato da scuola due o tre giorni in tutto”.

E i colleghi cosa dicono? “Spesso mi sono sentita dire: chi te lo fa fare? Mica ti danno la medaglia? Ma io non lo faccio per avere un riconoscimento. Per me il lavoro è un diritto-dovere molto sentito e cerco come referente di trasmetterlo anche agli altri”. Una posizione che stride con il caso della docente assente 20 anni su 24. “Non posso giudicare – dice Minelli -. Mi chiedo solo come abbia fatto a mancare così tanto a lungo senza essere notata”.

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