“Vogliono arrestare tuo figlio”, truffatore napoletano arrestato su A1 nel Casertano dalla Polizia

di Redazione

La Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto un cittadino residente nel Napoletano, ritenuto responsabile di truffa pluriaggravata, commessa a danno di un’anziana coppia di coniugi. – continua sotto –

In particolare, gli operatori della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord, nel corso dei predisposti servizi di vigilanza lungo le arterie autostradali, nel percorrere la carreggiata sud dell’A1 all’altezza del territorio del comune di Santa Maria Capua Vetere, procedevano al controllo di una vettura con a bordo una persona, in transito verso Napoli.

Durante il controllo, l’uomo, di 28 anni, apparso particolarmente insofferente, veniva trovato in possesso di una somma complessiva di 3100 euro, custodita in tagli da 50 e 100, all’interno del vano portaoggetti tra i due sedili anteriori.

Le successive indagini consentivano ai poliziotti di accertare che il malfattore aveva “truffato” un’anziana coppia di coniugi in un comune del Bresciano e da ulteriori accertamenti esperiti sul biglietto autostradale, si è riusciti a risalire alla provenienza del fermato. La donna, in particolare, ingannata telefonicamente da uno sconosciuto che, simulando di essere in compagnia del figlio di cui temeva l’arresto, aveva consegnato i contanti al complice che, in quel frangente, si era presentato presso la sua abitazione. – continua sotto –

Si avviava, pertanto, una sinergica collaborazione tra la Polizia Stradale di Caserta Nord e la stazione dei Carabinieri di Capriolo (Brescia) e si appurava che effettivamente i contanti rinvenuti erano provento della truffa perpetrata in danno dell’anziana coppia, la quale, peraltro, riconosceva anche il fermato come la persona presentatasi come avvocato presso la loro abitazione per ricevere gli oggetti in oro. Alla luce di quanto emerso, il soggetto veniva tratto in arresto e posto a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico