Carinaro, allarme furti: cittadini scendono in piazza l’11 giugno. Barbato: “Non ne possiamo più”

di Jacopo Grassia

Carinaro (Caserta) – Scendono in piazza i cittadini di Carinaro per parlare di sicurezza dopo i ripetuti furti ai danni di decine di abitazioni private ma anche dell’istituto scolastico comprensivo. A promuovere l’incontro pubblico, per domenica 11 giugno, in piazza Trieste, è Giuseppe Barbato (nella foto), già vicesindaco e attivista in campo sociale e parrocchiale. – continua sotto –  

«L’iniziativa di convocare un’assemblea pubblica nella piazza principale di Carinaro per discutere della problematica dei furti che stanno attanagliando in questi ultimi tempi il nostro paese – ha spiegato Barbato – scaturisce proprio della necessità di coinvolgere tutti per le iniziative da intraprendere congiuntamente con le autorità competenti. La gente è stanca e non ne può più: non è possibile che si sia costretti a stare in casa, ad avere una paura costante che da un momento all’altro ti possa trovare i ladri davanti. È una preoccupazione di tutti i carinaresi, in particolare delle persone anziane che sono particolarmente impaurite».

«Non posso che essere d’accordo per tali iniziative e non posso che essere solidale con i cittadini carinaresi che – afferma, da parte sua, il sindaco Nicola Affinito – a giusta ragione chiedono una maggiore sicurezza. Negli ultimi due mesi si sono verificati una decina di furti o tentato furti, che, seppur tali numeri e dati non evidenziano una situazione, ancora, allarmante, sicuramente, però, richiede da parte delle forze dell’ordine un’allerta maggiore sul territorio affinché si ponga freno a questa serie di eventi malavitosi».

«Siamo certi – continua il primo cittadino – che gli organi superiori, a partire dalla Questura, dalla Prefettura e, per finire, dal Ministero dell’Interno, daranno una risposta a questi territori martoriati da tanti anni da azioni criminose poste in essere dalla criminalità organizzata e dalla microcriminalità. Da parte dell’amministrazione, sono state messe in atto una serie di iniziative di corrispondenza con gli organi superiori di competenza e con i colleghi sindaci per alzare l’attenzione sul problema della sicurezza sui territori dell’agro aversano».

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