Puc a Cesa, per la Provincia è un “fantasma”. Guida: “Risulta inviato, prescrizioni superate”

di Nicola Rosselli

Cesa (Caserta) – Il Piano Urbanistico Comunale di Cesa non è mai stato portato a conoscenza dell’amministrazione provinciale di Caserta che ha inviato una nota al Comune di Cesa nel rispondere alle osservazioni effettuate da un cittadino. – continua sotto – 

Nella nota l’ente di corso Trieste ribadisce di non avere mai ricevuto il Piano Urbanistico Comunale per cui deve considerarsi come se non esistesse ed invita il Comune di Cesa a fornire l’eventuale ricevuta di invio quale prova contraria.

L’amministrazione casertana afferma che la presenza di uno stabilimento per deposito e travaso di gas sul territorio comunale costituisce un rischio per i cittadini di Cesa e di Aversa che vivono nel Rione Bagno. Senza dimenticare che nei pressi dello stabilimento passa la linea ferroviaria della tratta Napoli – Roma. Uno scenario che ricorda tanto quello della tragedia di Viareggio di qualche anno fa.

Importante anche il passaggio relativo alla fascia di rispetto cimiteriale che, per legge, deve essere di 200 metri. Il Puc di Cesa (non approvato dalla Provincia) ha previsto una fascia di rispetto cimiteriale di 50 metri. – continua sotto – 

E, ancora, non può passare inosservato il riferimento alla vite maritata che è il particolare metodo di coltivazione del vino Asprinio. La legge regionale del 2016 prevede che la zona regionale di coltivazione delle viti maritate a pioppo, di vinificazione e conservazione del prodotto in grotte di tufo, è quella ricadente nei territori comunali di: Aversa, Casale di Principe, Casaluce, Casapesenna, Cesa, Frignano, Gricignano di Aversa, Lusciano, Orta di Atella, Parete, San Cipriano di Aversa, San Marcellino, Sant’Arpino, Succivo, Teverola, Trentola-Ducenta, Villa di Briano, Villa Literno, Giugliano in Campania, Qualiano e Sant’Antimo. Sulle zone individuate per tale coltivazione dal Piano Territoriale di Coordinamento della provincia di Caserta (Ptctp) è chiesta l’istituzione del vincolo ambientale secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni e nel rispetto delle fonti di disciplina statale.

“La provincia – afferma il sindaco Enzo Guida – scrive in questo modo perché il Pua del centro storico non è stato ancora trasmesso. C’è un tempo per le osservazioni da parte degli interessati e poi si trasmette il tutto. Rispetto al rilievo secondo cui il Puc non sarebbe stato mai consegnato alla provincia, l’attuale responsabile dell’ufficio urbanistica, Giacomo Petrarca, ha messo a disposizione la documentazione con la quale si attesta l’avvenuto inoltro a questo ente del piano. Sono quasi due anni che la minoranza, come un disco incantato, ripete la solita litania”.

“Nel frattempo, – continua il primo cittadino cesano – il Puc è in fase di attuazione. Puc che tiene conto del rischio di incidente rilevante, anzi il relativo studio ebbe ad essere commissionato dalla amministrazione precedente, nell’ambito della quale uno degli attuali esponenti della minoranza era addirittura assessore all’urbanistica, presumo, quindi, a conoscenza di quel che faceva il suo assessorato. La questione delle alberate è stata pienamente rispettata e non poteva essere diversamente dato che la legge regionale è stata scritta a Cesa. Per il rispetto cimiteriale, infine, il consiglio comunale anni fa votò la riduzione a 50 metri tant’è che, nel tempo, sono state autorizzare costruzioni”.

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