Aversa, zanniniani assenti: salta il Consiglio. Golia di nuovo in ritardo sul bilancio

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Ancora una seduta di Consiglio comunale che salta per mancanza di numero legale. Solo dieci consiglieri comunali, oltre il sindaco, presenti a fronte dei 24 presenti in aula. Per la maggioranza mancavano i due “Moderati per Aversa” Olga Diana e Francesco Forleo. – continua sotto –  

Le opposizioni hanno fatto iniziare la seduta in programma per oggi pomeriggio. Quando hanno visto che non ci sarebbe stato il numero legale se fossero andati via, lo hanno fatto lasciando a fare la richiesta l’ex presidente del Civico consesso Carmine Palmiero. A questo punto, pare confermata la circostanza che vede il sindaco Alfonso Golia senza una maggioranza. E a breve si dovrà approvare il bilancio preventivo 2023. Lo strumento contabile sarà sicuramente approvato, se Golia avrà i numeri, oltre il temine (già prorogato) del 31 maggio. Un ritardo che dà la stura all’ennesima polemica sull’immobilismo della maggioranza.

A lanciare i primi strali la consigliera comunale Pd di opposizione Eugenia d’Angelo che ha esordito: «Arriva l’esame del bilancio e, come da copione, cominciano i mal di pancia di assessori e consiglieri. I soliti Moderati di Zannini ai quali si aggiungono anche i Dem di maggioranza, i fedelissimi di Alfonso Golia». «Il prezzo per restare sulla poltrona di sindaco – continua D’Angelo – diventa sempre più alto. Il sindaco ha, però, poco da preoccuparsi: troverà, in qualche incontro notturno, sicuramente la quadra. Che poi l’Amministrazione Golia non abbia, ad oggi, ancora messo a disposizione gli atti per l’approvazione del Bilancio di previsione e che, quindi, si andrà all’approvazione in diffida, oltre i termini che il Ministero degli Interni aveva già prorogato, è cosa che non importa a nessuno. Non si sa se c’è da piangere per la vergogna o da ridere amaramente per il ridicolo».

A lei si aggiunge l’altro Dem di opposizione, Paolo Santulli: «Siamo alle solite, nonostante lo slittamento dei termini e i dirigenti di sostegno, non sanno mettere a posto i conti e non mettono a disposizione la documentazione. Non è mestiere loro. Grazie a Dio sta per finire». Le voci contro terminano con il punto tecnico della consigliera di opposizione Luisa Motti: «Ad oggi, la Commissione Bilancio non ha ancora ricevuto gli atti relativi al bilancio di previsione 2023-25. Bisogna tener presente che l’iter amministrativo prevede innanzitutto l’approvazione in giunta (per quanto io sappia non ancora effettuata) e che, a seguire, i revisori dei conti sono chiamati a formulare il richiesto parere tecnico. Dal momento dell’invio, decorrono i 10 giorni garantiti ai consiglieri comunali per esaminare la proposta della giunta. Considerando che la scadenza fissata per l’approvazione consiliare delle proposte di bilancio è il 31 maggio, sembra davvero difficile che si possa rispettare questo termine. Diversamente, tutto passerà all’esame del Prefetto. Ci si chiede: perché questo ritardo? Intanto siamo ancora in attesa della risposta della Corte dei conti in ordine al piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Tutto sembra sospeso a un filo». – continua sotto –  

Dall’amministrazione le spiegazioni dell’assessora al Bilancio, Francesca Sagliocco: «Il bilancio, soprattutto questo primo bilancio dopo l’approvazione del piano di riequilibrio, necessitava di attente valutazioni e scelte ponderate sulle esigenze della Città. Il lavoro politico messo in campo serve a coprogrammare al meglio il futuro della Città, la mole di lavoro necessaria è enorme, meglio un giorno in più e fare bene, sempre nel rispetto della norma, che un giorno in meno e fare male».

A chiudere è il primo cittadino Golia: «Ritardo? Molto relativo. La scadenza è il 31 maggio, poi ci sono i 20 giorni previsti dall’eventuale diffida prefettizia. Il bilancio, soprattutto questo primo bilancio dopo l’approvazione del riequilibrio, necessitava di attente valutazioni e scelte ponderate sulle esigenze della Città. Il lavoro politico messo in campo serve a coprogrammare al meglio il futuro di Aversa. Capisco che chi non ha impiegato un solo giorno del suo mandato a trovare soluzioni ma solo ad urlare al lupo al lupo, non può avere minimamente idea del lavoro che c’è dietro ad un’approvazione di un bilancio, ma sinceramente abbiamo cose molto più serie a cui pensare che alle fantasiose esternazioni di alcuni».

Questa volta, almeno stando ai rumors, che si registrano in città, non dovrebbero esserci problemi di numeri per Golia nell’ottenere la maggioranza per approvare l’ultimo strumento di programmazione contabile del suo tormentato mandato.

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