Aversa, caso dehors: altra riunione “a vuoto”. Gianluca Golia: “Risolvere corto circuito tra Comune e Polizia Locale”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Riunione interlocutoria, una locuzione che per i titolari dei locali di somministrazione presenti ad Aversa, che hanno necessità di occupare sullo pubblico con tavolini, sedie e gazebo, significa solo altre sanzioni amministrative per occupazione abusiva o senza titolo che dir si voglia. – continua sotto –

Ieri mattina si è tenuto l’incontro voluto dal vicesindaco Marco Villano per cercare di risolvere il corto circuito che si è creato tra amministrazione cittadina e corpo di Polizia municipale per quanto riguarda la possibilità di fruire della proroga della precedente autorizzazione come previsto dal decreto Milleproroghe. In realtà, una sorta di dubbio kafkiano considerato che una legge statale dovrebbe essere applicata e basta. Comunque, la riunione, alla quale hanno preso parte anche gli assessori alle Attività produttive, Francesco Sagliocco, e alla Polizia Locale, Giovanni Innocenti, e il dirigente di settore, Giovanni Gangi, ha fatto registrare l’assenza del comandante dei caschi bianchi aversani, Antonio Piricelli.

Per alcuni un’assenza importante visto che il comandante sembra rappresentare il cuore del problema con la sua interpretazione restrittiva del concetto di carreggiata e ampio di sicurezza stradale. Tanto che anche chi aveva la precedente autorizzazione prorogata per legge, in questo ultimo fine settimana si è visto contestate ben tre contravvenzioni per altrettanti verbali nonostante avesse dichiarato negli stessi verbali di aver comunicato di voler utilizzare la possibilità di proroga.

“Ribadisco – ha dichiarato dall’opposizione il portavoce del ‘Gruppo per Aversa’, Gianluca Golia – quanto in Consiglio comunale avevo detto pubblicamente: quella delibera di giunta, che ribadiva la proroga automatica delle precedenti autorizzazioni (proroga automatica che lo stesso vicesindaco Villano aveva affermato in quello stesso consiglio), non ha senso se non si risolve il corto circuito tra amministrazione e comandante. L’amministrazione ha inteso rafforzare il diritto di proroga con un proprio atto, ma gli agenti della Polizia municipale che da essa dipendono stanno dispensando multe che potrebbero rivelarsi un boomerang per la città con il profilarsi di opposizioni che potrebbero portare anche al pagamento di danni per il mancato guadagno, senza trascurare eventuali responsabilità penali che qualcuno ha già ipotizzato”. – continua sotto –

Gianluca Golia, che è anche presidente della commissione consiliare Trasparenza, in questo senso ha dichiarato che stava attendendo proprio l’esito dell’incontro di ieri prima di attivarsi per la convocazione della commissione di controllo per verificare l’applicazione della delibera di giunta che ribadisce, alla luce del decreto Milleproroghe, la proroga dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico da parte della Polizia municipale. Convocazione che dovrebbe, a questo punto, avvenire in tempi brevi.

“Non abbiamo ancora capito – affermano, da parte loro, i diversi rappresentanti dei commercianti – se questa amministrazione non ha inteso o non vuole intendere il nocciolo della vicenda. C’è una norma statale che proroga, senza che i commercianti debbano fare alcunché, le precedenti autorizzazioni a mettere tavolini. Noi vogliamo che si applichi e non vedere sempre gli agenti della Polizia municipale elevare dei verbali che lasciano perplessi sotto molteplici punti di vista. Tutto il resto sono solo chiacchiere e fumo negli occhi”. Cosa che, in verità, nonostante la buona volontà mostrata, sembra sfuggire anche al vicesindaco Villano, che ha dichiarato: “Bisogna fare presto ad approvare un nuovo regolamento”, senza capire che in questo caso c’è una chiara legge dello Stato che lui stesso ha evocato in Consiglio comunale.

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