Aversa, il paradosso: dehor sequestrato ma utilizzato come “luogo d’incontro”

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Le abitudini sono difficili da cambiare. La dimostrazione arriva dai cittadini che continuano ad occupare il dehor di un bar situato in via Roma. La piattaforma doveva tornare regolarmente attiva dopo la decisione del Tar che, a gennaio scorso, ha annullato la delibera con cui l’amministrazione comunale aveva respinto la domanda di rinnovo dell’autorizzazione all’installazione della struttura avanzata dal titolare dell’esercizio commerciale. – continua sotto – 

Di conseguenza, dopo un eventuale riesame della domanda con eventuale esito positivo, da parte dell’amministrazione, la struttura sarebbe dovuta tornare attiva. Così non è stato, ma la piattaforma in legno è rimasta e viene normalmente utilizzata dai cittadini come luogo d’incontro. In pratica, è tutto come prima o quasi, perché ciò che manca sono sedie e tavolini.

Una condizione che suscita curiosità, facendo ipotizzare che la presenza della piattaforma sia autorizzata perché, pur priva di sedie e tavoli, viene considerata come una struttura che occupa il suolo pubblico dietro pagamento di quanto previsto per tale tipo di attività.

Per chiarire l’arcano abbiamo interpellato il comandante della Polizia municipale, colonnello Antonio Piricelli. “La struttura non può essere rimossa – spiega Piricelli – perché dopo aver effettuato il sequestro abbiamo trasmesso tutto alla magistratura. Così che si potrà procedere all’eventuale rimozione solo dopo la conclusione dell’attività giudiziaria. Al momento, la pedana è stata interdetta all’uso, segnalando il divieto con nastro bianco e rosso che evidentemente è stato rimosso”. – continua sotto – 

Considerando l’importanza della questione, sia per i gestori delle strutture sequestrate che per i cittadini, sarebbe importante rivedere ed adeguare alle nuove esigenze il regolamento per l’installazione dei dehors approvato dal Consiglio comunale il 22 marzo 2013.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico