Avellino, fallimento Supermercato Muscetta: Ciardi assolto dall’accusa di bancarotta

di Redazione

Assolto dal reato di bancarotta fraudolenta perché “il fatto non sussiste”. Finisce l’incubo per Fabio Ciardi di Avellino, ex amministratore del “Supermercato Muscetta”, situato nel cuore del capoluogo irpino, dichiarato fallito il 2 marzo 2017. – continua sotto – 

Dopo la sentenza del tribunale fallimentare scattò un’indagine penale da cui scaturì per l’imprenditore la grave imputazione per bancarotta fraudolenta patrimoniale di 462mila euro, oltre che per bancarotta fraudolenta documentale poiché, secondo la tesi accusatoria, aveva distratto l’attivo patrimoniale a danno dei creditori della società fallita e distrutto o occultato libri e scritture contabili allo scopo di rendere impossibile la ricostruzione corretta del patrimonio societario.

Difeso dal penalista Roberto Imperatore (nella foto) del Foro di Napoli Nord, e col supporto scientifico della consulenza economico aziendale, redatta dal dottor Pietro Luca Bevilacqua, Ciardi ha però dimostrato che la gestione della società fallita era stata perfettamente lecita, conforme a tutti gli obblighi previsti dal diritto commerciale per preservare il patrimonio aziendale, e che contabilità societaria esisteva ed era rigorosamente tenuta nel pieno rispetto del diritto tributario.

A quel punto, i giudici hanno condiviso la tesi dell’avvocato Imperatore, secondo cui non vi era alcun pericolo per i creditori e che, pertanto, era doveroso restituire dignità all’amministratore, additato come un “bancarottiero” quando, in realtà, è stato vittima della drammatica crisi economica di settore che ha portato all’inevitabile fallimento dello storico supermercato avellinese.

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