Droga, blitz dei carabinieri con 11 arresti: pagamenti anche con postepay o consegnando carta Rdc

di Redazione

Blitz antidroga a Marsala, nel Trapanese, dove un centinaio di carabinieri hanno eseguito undici arresti in carcere, due divieti e un obbligo di dimora. Sgominate tre distinte bande criminali che spacciavano droga nel quartiere popolare di Sappusi. Crack, cocaina ed eroina gli stupefacenti venduti. – continua sotto –

L’inchiesta della Procura di Marsala, con le indagini portate avanti dalla Compagnia dei carabinieri, ipotizza i reati di traffico e spaccio di droga, estorsione, riciclaggio di denaro e lesioni personali. Alcuni degli indagati si sarebbero resi responsabili anche di un tentato sequestro di persona per il recupero di crediti da clienti che non avevano pagato le dosi.

Tra gli assuntori di crack figura anche un giovane di una famiglia agiata che, in meno di un anno, avrebbe acquistato più di 1.300 dosi di droga pagando oltre 70mila euro, nonché numerosi acquirenti che avrebbero pagato con ricariche postepay o consegnato ai pusher la carta del Reddito di cittadinanza. Alcuni indagati, qualche mese fa, sarebbero stati segnalati anche su un social network da parte di cittadini marsalesi come spacciatori responsabili della rovina di tanti giovani del posto.

L’operazione, denominata “Virgilio”, dal nome della via principale di “Sappusi”, ha fatto luce anche sulla morte per overdose di una giovane marsalese avvenuta nell’ottobre 2021, alla quale seguì il suicidio del compagno. La ragazza si sarebbe rifornita di droga proprio nella piazza di spaccio di Sappusi. I tre gruppi di spacciatori erano in concorrenza tra loro. La droga arrivava da Palermo attraverso dei corrieri che effettuavano viaggi su bus di linea e veniva “tagliata” nelle abitazioni dei principali indagati, protette da sistemi di sorveglianza per anticipare le eventuali mosse delle forze dell’ordine. – continua sotto

Secondo i carabinieri “un vero e proprio supermarket h24 della droga”, talvolta anche tagliata male, “nella totale indifferenza dei pusher”. Il giovane che aveva speso oltre 70mila euro in crack, non riuscendo a pagare l’ultima tranche di droga cedutagli a credito, sarebbe stato addirittura costretto, dietro minacce, a cedere l’auto e la moto di proprietà. “La pressante necessità di denaro – ricostruiscono i carabinieri – avrebbe poi spinto quest’ultimo a minacciare l’anziana madre e una zia”.

Sempre nel mondo degli stupefacenti del Marsalese, inoltre, sarebbe maturato anche l’omicidio di un pregiudicato, ucciso a colpi di piede di porco il 26 settembre 2022 da uno dei principali indagati dell’operazione di oggi, già arrestato con l’accusa del grave fatto di sangue. Dalle indagini è emerso che lo stesso indagato avrebbe anche tentato di introdurre droga nascosta in confezioni di cioccolatini nel carcere di Rossano Calabro, dove all’epoca era detenuto per altri reati. IN ALTO IL VIDEO

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