Aversa, Santulli: “Penso di lasciare questo Pd di padri padroni”. Fiorenzano: “Si pensi ad anomalie tesseramento”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Il capogruppo consiliare del Pd Paolo Santulli medita di lasciare il partito, il consigliere Pasquale Fiorenzano lo bacchetta. Strascichi locali della partita congressuale. La lotta fratricida tra i due “padri padroni” dei Dem casertani, Stefano Graziano e Gennaro Oliviero, non poteva non riflettersi nei rapporti interni al partito nella seconda città della provincia. – continua sotto –

«Non ho alcuna velleità di fare il segretario del Pd aversano», afferma Santulli, per poi continuare: «Oltretutto, credo impossibile, tra l’altro, che il gruppo dei tre “dissidenti” possa misurarsi con la corazzata Potemkin dei Graziano, Golia, Villano, Gatto, Caterino e tutti i consiglieri de ‘La Politica che serve’, di ‘Obiettivo Aversa’ e gli accoliti che hanno determinato il ribaltone e che hanno dato man forte al tesseramento».

«I padroni sono padroni e il monopolio deve rimanere costante, costi quel che costi. Tutti irregimentati, aspettando il loro turno per un posto al sole», continua l’ex parlamentare, proseguendo: «Da cattolico democratico ho accettato di aderire, in seguito ai vari inviti, al Pd, ritenendo che potesse realizzarsi il cambiamento, tanto pubblicizzato, mi sono illuso. Aspettiamo anche questo congresso nazionale, anche se con limitata fiducia. Certamente, se non si registreranno novità significative valuterò, insieme agli amici, come e dove esprimere le nostre idee politiche».

Fiorenzano: “Anomalie da chi ha fatto tesserare mariti, parenti e amici” – A Santulli risponde quello che, secondo molti, potrebbe essere il segretario aversano del Pd, Pasquale Fiorenzano, che esordisce: «Da una persona della sua esperienza e saggezza ci saremmo aspettati dichiarazioni ben diverse». «Spiace – continua Fiorenzano – che si dicano certe cose in un momento in cui il Pd ha bisogno di una rinascita sui principi costituenti e non legata al numero delle tessere. Registriamo l’ulteriore attacco frontale che non può che ledere solo l’immagine del Pd. Ma, per opportuna chiarezza e per smentire le vaneggianti dichiarazioni, dobbiamo dire che eventualmente le anomalie si registrano in quella parte del Pd che ha fatto tesserare, con la mail riconoscibile, mariti, parenti ed amici di consiglieri comunali non appartenenti al Pd. Basti pensare ai mariti di ben due consigliere comunali». «Il Pd che sta rinascendo oltre i numeri – conclude Fiorenzano – vuole essere una comunità e vuole uscire dall’ambiguità di spaccature dettate da fazioni e padroni. Santulli, troverà sempre in noi la massima la disponibilità al dialogo e confronto laddove sia costruttivo, privo di offese e volto a sostenere l’amministrazione guidata da Golia».

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