Truffe sentimentali online con finti “medici militari americani”: sgominata banda italo-nigeriana

di Redazione

Le Fiamme Gialle, sotto la direzione della Procura di Isernia, nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno del riciclaggio di capitali, hanno scoperto, tra i primi casi nella provincia, una “cyber truffa” nota a livello internazionale come “romance scam” (“truffa sentimentale”), perpetrata ai danni di vittime ignare. – continua sotto – 

In particolare, attraverso l’analisi di flussi finanziari apparentemente riconducibili a trasferimenti intra-familiari, i finanzieri hanno accertato l’esistenza di un ramificato ed articolato sistema fraudolento perpetrato on-line che ha consentito ad una organizzazione criminale a carattere internazionale, di sottrarre cospicue risorse finanziarie alle persone cadute nella rete.

Le vittime, per lo più donne, lusingate mediante falsi profili social e “richieste di amicizia” su una delle principali piattaforme “social”, venivano attratte sentimentalmente da immagini di presunti medici militari statunitensi in servizio in territori di guerra e, dai conseguenti numerosissimi messaggi on line, indotte a sborsare ingenti somme di denaro destinate a fantomatici acquisti di biglietti di viaggio o autorizzazioni all’espatrio del falso “innamorato” con cui condividere i futuri progetti di vita.

Le persone truffate, raggirate emotivamente dall’illusorio legame amoroso continuamente alimentato da rassicuranti messaggi, hanno assecondato le richieste con ripetute disposizioni di bonifici bancari su conti nazionali ed esteri che, in circa un anno, hanno superato per alcuni i 100mila euro. – continua sotto – 

Definiti i presupposti investigativi, i finanzieri di Isernia hanno strutturato l’impianto probatorio analizzando le numerose transazioni finanziarie, all’origine costituite da comuni bonifici bancari e, successivamente, connotate da un articolato sistema finalizzato a dirottare ingenti somme di denaro in paesi stranieri, utilizzando piattaforme on line per l’acquisto di moneta virtuale.

L’attività di indagine si è conclusa con il deferimento all’autorità giudiziaria di Isernia di 11 presunti responsabili, di nazionalità italiana e nigeriana, per le ipotesi di reato di truffa aggravata e sostituzione di persona.

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