Aversa, standard urbanistici occupati da privati: ex dirigente Urbanistica condannato a pagare 75mila euro

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Conferma della condanna della Corte dei Conti al pagamento di 75mila euro al Comune di Aversa da parte dell’ex dirigente all’Urbanistica Elio Florio. Quest’ultimo si era rivolto ai magistrati della sezione prima giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti chiedendo la revocazione della sentenza di condanna emessa dalla Sezione Prima Giurisdizionale di Appello della stessa Corte dei Conti, che insieme a Florio aveva condannato anche altri dirigenti che si erano occupati, in tempi diversi degli standard urbanistici, rientranti nel settore Patrimonio dell’ente. – continua sotto –

Era il 2015 quando, a seguito di indagini della Guardia di Finanza della Compagnia di Aversa, su iniziativa degli stessi magistrati contabili, fu accertato che diversi standard urbanistici (quei suoli che vengono ceduti dai privati al Comune in cambio di permessi a costruire e che l’Ente dovrebbe mettere al servizio della collettività destinandoli a parcheggio, giardini, parchi gioco ed altro, ndr.) erano, di fatto, ancora nelle mani dei privati. In pratica, i militari accertarono che il Comune aveva tollerato l’occupazione senza titolo, con indebita sottrazione alla disponibilità dei cittadini aversani di numerose aree da destinare invece a servizi pubblici.

Le indagini portano ad accertare che addirittura il 73% degli standard urbanistici che erano di proprietà del Comune di Aversa continuavano ad essere, di fatto, occupati, abusivamente, da privati ricadenti nel territorio comunale aversano. Una vera e propria storia delle politiche del settore patrimonio con i finanzieri che accertarono come solo dal 2003 l’amministrazione comunale aveva cominciato ad interessarsi delle aree standard dando vita ad un primo censimento, giungendo poi nel 2006 alla redazione di uno specifico regolamento con l’obiettivo di normare il settore.

Una cifra “monstre” quella stabilita in prima battura dai magistrati contabili: 1 milione e mezzo di euro con condanne per l’ex sindaco Mimmo Ciaramella, per i due dirigenti dell’Area Tecnica Gennaro Pitocchi ed Elio Florio ed i dirigenti dell’Ufficio Patrimonio Claudio Pirone e Stefano Guarino. Nel 2018 la condanna per i dirigenti Gennaro Pitocchi, Elio Florio e Claudio Pirone a pagare un risarcimento complessivo di circa 300mila euro. Ciaramella e Guarino vennero poi assolti con motivazioni diverse. Per l’ex sindaco l’accoglimento della tesi difensiva secondo cui la tutela degli standard era compito dei dirigenti e non degli amministratori; per Guarino, ex comandante della Polizia municipale, il riconoscimento delle attività svolte a tutela degli standard urbanistici. – continua sotto –

La sentenza era stata impugnata dal solo Florio prima in appello e poi per revocatoria. Per l’ex dirigente, da anni in pensione, la richiesta è stata definitivamente bocciata e ora ha visto la conferma della sentenza con la quale è stato condannato al risarcimento di 75mila euro a favore del Comune di Aversa.

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