Mondiali, un po’ di Aversa in Qatar con Daniele Diana e Ferdinando Danzi

di Nicola Rosselli

Assente la Nazionale Italiana di calcio, ma non assenti gli italiani dai Mondiali di calcio a Doha, in Qatar, e non solo come spettatori. Ovviamente, tra gli italiani impegnati ai Mondiali non potevano mancare gli aversani, praticamente sempre presenti in occasione di eventi particolari. Tra i non numerosi italiani, infatti, vi sono due giovani cittadini aversani che sono impegnati, per lavoro, nell’ambiente. – continua sotto –

Daniele Diana, figlio dell’ex parlamentare Lorenzo, ricopre la carica di responsabile per l’implementazione delle tecnologie Fifa, da anni vive in Svizzera, a Zurigo, dove ha sede la massima espressione calcistica mondiale. Il suo ruolo ha un’importanza particolare nel momento in cui il calcio giocato sta accogliendo le nuove tecnologie per cercare di essere sempre più equo e meno soggetto al fattore umano.

Daniele per mesi si è recato più volte in Qatar per la preparazione dei campi dei mondiali. Prima ha seguito l’installazione degli impianti per i controlli Var e fuorigioco semiautomatico, quest’ultimo introdotto per la prima volta nei mondiali. Il giorno prima della partita la verifica con la messa in funzione degli impianti. Durante la gara lui è l’interfaccia del team (che segue da una apposita postazione di terminali di molte telecamere) con l’arbitro. Quando questi ha bisogno di consultare le riprese, si rivolge a Daniele.

È stato incaricato nei 7 anni di lavoro alla Fifa per molti mondiali. Già gli affidarono la finale dei Mondiali di Russia di 4 anni fa ed anche ora è stato scelto per la finale dei Mondiali del Qatar. Arrivò alla Fifa per inseguire la sua passione dopo la laurea alla Bocconi, un master alla London Schools of Economics, un master internazionale promosso dalla Fifa con tre università per 32 laureati. Fu l’unico italiano ammesso. Una piccola curiosità: Daniele ha festeggiato il proprio compleanno con una torta a forma (e non poteva essere altrimenti) di pallone offerta dai colleghi della Fifa presenti ai Mondiali insieme a lui. – continua sotto –

Ferdinando Danzi, figlio dell’ex primario del laboratorio dell’Ospedale “Moscati” di Aversa e già commissario all’Asl di Caserta, è impegnato, con una società romana – la Alpha Omega – nella Haya Fan Zone, una delle aree fatte allestire dall’Emiro per l’accoglienza degli ospiti per i quali Danzi, con la sua azienda, gestisce la rappresentazione multimediale della manifestazione, con la proiezione delle gare in svolgimento e delle precedenti edizioni dei campionati mondiali. Nella fan zone vengono proiettate tutte le partite che si svolgono e, durante i giorni in cui non ci sono competizioni sportive, vi è intrattenimento sportivo, culturale e musicale.

Danzi, che è partito qualche settimana prima dell’inizio dei Mondiali, è stato impegnato per l’intera durata di svolgimento delle gare fino alla finale vinta dall’Argentina contro la Francia e resterà in Qatar anche oltre il termine delle competizioni per relazionare direttamente allo staff dell’Emiro per le attività svolte che stanno raccogliendo consenso tra gli spettatori ed anche tra i calciatori “vecchie glorie” ospiti della Fifa e dell’Emiro.

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