Gricignano, spunta antenna telefonica in pieno centro storico: opposizione diffida sindaco e area tecnica

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Sono ormai diversi giorni che nel dibattito pubblico e sui social tiene banco la vicenda del ripetitore di telefonia mobile apparso sul tetto di un edificio privato nel pieno centro storico di Gricignano, tra piazza Municipio e via Sant’Antonio Abate. – continua sotto –

Molte le critiche piovute all’indirizzo dell’amministrazione Santagata, soprattutto per il fatto che, in virtù di un regolamento approvato dal Consiglio comunale nel 2009, l’impianto poteva essere ospitato su un edificio pubblico e nel rispetto di determinati criteri stabiliti all’epoca a tutela della salute pubblica. Così il gruppo di opposizione consiliare “Gricignano al Centro”, composto dal capogruppo Vittorio Lettieri e dai consiglieri Raffaele Russo, Maria Rosaria D’Agostino, Maddalena Licciardiello, Andrea Moretti, insieme alla consigliera indipendente Michela Caiazzo, hanno presentato una diffida al responsabile dell’area tecnica, architetto Enzo D’Amaro, al responsabile del settore Ambiente, Antonio Barbato, alla Polizia Locale e al sindaco, girandola per conoscenza anche alla Prefettura di Caserta, affinché non venga autorizzata, o venga sospesa, l’installazione della “antenna”.

“Nel Comune di Gricignano – si legge nell’atto di diffida – vige il regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione, approvato con delibera numero 21 del Consiglio Comunale del 6 agosto 2009. All’articolo 6 del regolamento viene prescritta la partecipazione ed informazione circa la divulgazione delle informazioni in possesso del Comune. All’articolo 8, comma 3, è previsto che la pianificazione, in ogni caso, deve essere concertata tra i comuni e i gestori per la predisposizione di adeguati piani di sviluppo della rete, che tengano prioritariamente in conto della eventuale presenza, nell’area di interesse di siti di proprietà pubblica per le installazioni”. L’opposizione, tra l’altro, sottolinea che il Comune è dotato di una commissione permanente “Ambiente, Ecologia, Urbanistica e Lavori pubblici” che non si è finora espressa sulla questione.

Da qui la diffida al responsabile del procedimento tecnico-amministrativo, e ogni altro eventuale sostituto, di provvedere “alla verifica della conformità urbanistica dell’impianto e alla verifica del rispetto del regolamento comunale vigente nonché dei più recenti dispositivi di legge in materia”, nonché “alla trasparenza amministrativa, pubblicazione e pubblicizzazione del progetto e di ogni documento relativo all’autorizzazione”, consentendo ai consiglieri “l’immediato accesso agli atti, e a tutti i documenti relativi”. Si chiede, inoltre, al sindaco e ai consiglieri di maggioranza di convocare nel più breve tempo possibile la commissione Ambiente, mettendo all’ordine del giorno la problematica. Nel caso la diffida non sortisse riscontri, i consiglieri annunciano che agiranno nelle opportune sedi giurisdizionali. – continua sotto –

L’argomento è stato trattato, su iniziativa del capogruppo Lettieri, anche in apertura della seduta del Consiglio comunale tenutasi nella serata di martedì 29 novembre. Da parte sua, il sindaco Santagata ha fatto sapere che si attendono gli accertamenti dell’area tecnica che sta verificando tutti gli aspetti attinenti al regolamento comunale del 2009 che all’evoluzione nel frattempo avuta dalla normativa in materia.

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