Carinaro, la scuola si colora di rosso per dire stop alla violenza sulle donne

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – Una battaglia di civiltà e democrazia che deve necessariamente partire dalla scuola, quella contro la violenza sulle donne e di genere. Anche quest’anno, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’istituto comprensivo di Carinaro, guidato dal dirigente scolastico Ernesto Natale, non è mancato all’appello per sensibilizzare l’opinione pubblica. – continua sotto –

Dopo essere stati impegnati per diversi giorni in incontri-dibattito con i propri docenti, visionando anche diversi filmati, sulle tematiche della violenza sulle donne e degli stereotipi di genere, sotto il coordinamento della docente Barbara Anna Rosaria Greco, referente alla Legalità, gli allievi della scuola secondaria di primo grado, durante la mattinata del 25 novembre, hanno messo in scena un flash-mob, “colorando” di rosso – simbolo dell’amore ma anche del sangue che, purtroppo, scorre dentro le storie di tante, troppe donne – il cortile del plesso “Petrarca” dove hanno anche esposto cartelli con frasi di personaggi celebri, come “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” dello scrittore Isaac Asimov.

“I fenomeni della violenza sulle donne e della violenza di genere – ha commentato a margine della manifestazione il preside Ernesto Natale – sono un’emergenza sociale che le istituzioni, in primis la scuola, non possono assolutamente ignorare. Ecco perché, nell’ambito dei percorsi di formazione che mirano a rendere i nostri allievi cittadini attivi, critici, consapevoli e responsabili, il nostro istituto è da sempre impegnato a favorire la cultura del rispetto reciproco, la valorizzazione delle differenze in termini di linguaggio e di espressione, la lotta agli stereotipi, la mediazione pacifica delle conflittualità e tutte le azioni utili a scongiurare ogni forma di violenza che spesso si manifesta anche in modo ‘invisibile’ e in quanto tale ancora più difficile da debellare”.

“Un grazie ai docenti e agli allievi – ha concluso il dirigente – per la grande sensibilità, il senso civico e la spiccata creatività espressiva rispetto ad un tema così delicato”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA 

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