Napoli, crollo in cimitero Poggioreale: familiari temono “tempi biblici” per sistemazione

di Redazione

Napoli – A seguito del crollo, avvenuto ieri, di una parte dell’edificio funerario noto come Resurrezione il Comune di Napoli ha disposto per oggi la chiusura precauzionale del Cimitero Monumentale di Poggioreale. Con l’interdizione e la conseguente sospensione delle operazioni di polizia mortuaria, le salme, i resti mortali e le ceneri, aventi come destinazione il Cimitero monumentale saranno gestite per il tramite della sala deposito che si trova nel Cimitero Nuovissimo. – continua sotto –

“Il crollo è avvenuto alle 14:03 e io dopo 15 minuti ero qui insieme ai vigili del fuoco. Stamattina abbiamo voluto un tavolo tecnico con il Prefetto di Napoli alla presenza del sindaco e con vigili del fuoco e Asl. Da qualche minuto abbiamo completato il sopralluogo per valutare le cappelle adiacenti e forse allargheremo l’area attualmente interdetta. Nei prossimi giorni faremo la valutazione anche delle cappelle più distanti”, ha riferito l’assessore con delega ai Cimiteri del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada.

“L’unica fortuna è che per il momento non sono caduti perché stanno più all’interno. Sperando che non cada ancora tutto il resto”. Così Maurizio Boddi che oggi ha partecipato alla protesta dei familiari dei defunti. Boddi ha la moglie, i genitori e altri parenti della moglie sepolti nella zona interdetta. “La mia speranza – ha detto – è che non ci siano tempi biblici perché già sono dieci mesi che aspettano e non sappiamo quanto ancora aspetteranno”.

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