Ad Aversa (Caserta) i carabinieri della stazione forestale di Marcianise e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta hanno sequestrato un calzaturificio abusivo situato in via 25 Aprile. Sul posto i militari hanno identificato e denunciato il gestore dell’attività esercitata, senza alcun titolo autorizzativo, nel locale garage dell’abitazione dello stesso, con all’interno diverse paia di mocassini in pelle ed in camoscio per il quale non è risultato in possesso di nessun atto autorizzativo. – continua sotto –
All’interno del locale, dell’estensione di circa 70 metri quadrati, erano presenti: una timbrotallonetta per calzature; 2 banchi da lavoro; un’apparecchiatura del tipo “spazzola” per l’aspirazione delle emissioni ivi prodotte; un forno utilizzato per la cottura/assestamento delle scarpe; un bustone colmo di materiale utile per la realizzazione dei mocassini; un’apparecchiatura utilizzata per la realizzazione dei mocassini; una pressa per scarpe; una trancia pellami; 2 cucitrici; una siberiana utilizzata per la realizzazione della parte posteriore delle calzature; un compressore utilizzato per la colorazione delle scarpe; diverse tipologie di rifiuti speciali pericolosi costituiti da imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze (vernici, colle, coloranti); rifiuti speciali non pericolosi costituiti da scarti di lavorazione del tipo stoffa e pelli; rifiuti speciali non pericolosi costituiti da imballaggi in carte e cartone.
Tutto il locale garage adibito a calzaturificio è risultato caratterizzato da forti emissioni di colle e solventi e di polveri che rendevano l’area irrespirabile. Il gestore non ha prodotto alcun documento comprovante la lecita gestione sia dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti, rinvenuti nel “calzaturificio”, che le altre tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, non rinvenuti, ma che si producono nel corso dell’esercizio dell’attività calzaturiera.
Pertanto, si è proceduto al sequestro del locale, nonché delle apparecchiature e dei rifiuti rinvenuti, mentre il gestore è stato denunciato in stato di libertà per i reati di gestione illecita di rifiuti speciali e produzione di emissioni in atmosfera derivanti dall’utilizzo di colle, solventi e da apparecchiature utilizzate per l’attività calzaturiera abusiva. Inoltre, elevate sanzioni amministrative per un importo totale di oltre 7400 euro per la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti e la mancata comunicazione M.U.D. dei rifiuti prodotti nell’anno 2021. – sotto un’altra immagine –