Lotta a roghi tossici tra Napoli e Caserta, sindaci ottengono intesa per droni e rinforzi a Polizia Locale

di Jacopo Grassia

Scendono in campo i droni nei territori della “Terra dei Fuochi”, quella striscia di terra a cavallo tra le province di Napoli e Caserta. La sottoscrizione del protocollo è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri presso la prefettura di Napoli. Ufficializzata la previsione dell’utilizzo di nuovi droni nell’ambito delle azioni condivise di controllo del territorio per il contrasto dei roghi tossici. – continua sotto –  

Hanno sottoscritto l’accordo i prefetti di Napoli e Caserta, Claudio Palomba e Giuseppe Castaldo, il viceprefetto Filippo Romano, incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, ed i vertici regionali dell’Esercito e della Guardia di finanza. Il tutto alla presenza dei sindaci dei comuni di quell’area epicentro del territorio tristemente noto come terra dei fuochi.

«A latere della cerimonia, – ha dichiarato il sindaco di Aversa Alfonso Golia, presente all’iniziativa – il prefetto di Napoli ha ribadito che per fine mese di ottobre avremo delle concrete risposte sul tema rinforzi per la Polizia locale. Un altro passo in avanti che soddisfa le richieste dei sindaci e dei territori per più mezzi e più risorse». “Ci hanno garantito maggiore presenza di forze dell’ordine e l’utilizzo dei droni nelle nostre zone. Inoltre i comuni potranno assumere in deroga nuovi agenti per il controllo del territorio e per reprimere azioni illegali”, commenta il sindaco di Gricignano, Vincenzo Santagata. – continua sotto –  

Il ministero degli Interni, infatti, nelle scorse settimane, aveva preannunciato uno stanziamento di fondi per assicurare un maggiore numero di agenti della Polizia municipale nei comuni dell’area interessata per consentire maggiori controlli nel campo dell’abbandono indiscriminato di rifiuti nelle periferie e nelle campagne della zona. I droni previsti dal protocollo saranno utilizzati da task force di cui faranno parte non solo militari e finanzieri ma anche agenti della polizia municipale che si stanno già specializzando per la loro guida a distanza. Ad Aversa, ad esempio, sono due gli agenti coinvolti.

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